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lunedì 6 gennaio 2025

Digos a Priore sulla Trasmissione Chi l'ha visto 1996 con Ciancarella

QUESTURA DI ROMA DIGOS NR. 050010/96/DIGOS (01) ROMA, 13.03.96 OGGETTO: ITAVIA - SCIAGURA AEREA. AL TRIBUNALE PENALE UFFICIO ISTRUZIONE - SEZIONE I STRALCIO G.I. DR. ROSARIO PRIORE VIA DEL TRIBONIANO 3 R O M A SI TRASMETTE LA VIDEOCASSETTA RIPRODUCENTE IL PROGRAMMA TELEVISIVO "CHI L'HA VISTO? - INDAGINI", TRASMESSA DA RAI 3, LA SERA DELL'11 MARZO ULTIMO SCORSO. NEL CORSO DELLA TRASMISSIONE LA CONDUTTRICE GIOVANNA MILELLI HA PRESENTATO UN SERVIZIO SULL'INCIVOLO DEL PIPER DA RICOGNIZIONE ANTINCENDIO AVVENUTO IL 02.02.92 A CAMPOCECINA (MS), NEL QUALE SONO PERITI IL PILOTA ALESSANDRO MARCUCCI E L'AVVISTATORE SILVIO LORENZINI. OSPITI DELLA TRASMISSIONE; IL FRATELLO DEL PILOTA, MARCO, PRESENTE IN STUDIO E IL NOTO MARIO CIANCARELLA, COLLEGATO IN DIRETTA DALL'AEROPORTO DELL'URBE DI ROMA. IL SERVIZIO DELLA REDAZIONE. NEL CORSO DEL SERVIZIO REDAZIONALE, IL CRONISTA HA FATTO RIFERIMENTO AD UN NON MEGLIO PRECISATO "GRUPPO DI LAVORO SPONTANEO SU USTICA", DEL QUALE FACEVA PARTE SIA ALESSANDRO MARCUCCI, ALLORA COLONNELLO DELL'A.M., SIA MARIO CIANCARELLA, CAPITANO DELL'A.M. IN QUESTA VESTE, IL COL. MARCUCCI, AVREBBE RICEVUTO DELLE CONFIDENZE DA PARTE DI DUE COLLEGHI CHE GLI AVREBBERO RIFERITO CHE IL MIG23 CADUTO NELL'80 SULLA SILA ERA PARTITO DALL'AEROPORTO DI PRATICA DI MARE. PROPRIO POCHI GIORNI PRIMA CHE SI VERIFICASSE L'INCIDENTE DI MARCUCCI, LO STESSO AVEVA INIZIATO A DENUNCIARE PUBBLICAMENTE, RILASCIANDO DICHIARAZIONI AL QUOTIDIANO "IL TIRRENO", IL GEN. ZENO TASCIO DEL QUALE CRITICAVA I METODI ADOTTATI NEL PERIODO IN CUI ERA STATO SUO COMANDANTE, OSSIA COMANDANTE DELLA 46.MA BRIGATA. IL CRONISTA INFINE RIFERIVA DI UNA TESTIMONIANZA FATTA DA UN C.C. CHE, IL GIORNO DOPO LA MORTE DI MARCUCCI AVREBBE UDITO DUE UFFICIALI DELL'AERONAUTICA DISCUTERE SULLA MORTE DI MARCUCCI E DIRSI CERTI CHE SAREBBE POI TOCCATO ANCHE A CIANCARELLA. LE DICHIARAZIONI DI MARCO MARCUCCI. SUCCESSIVAMENTE HA PRESO LA PAROLA MARCO MARCUCCI, CHE HA RIFERITO COME IL FRATELLO, LA SERA DI NATALE, AVESSE VOLUTO RIUNIRE TUTTI I FRATELLI A CENA E NELL'OCCASIONE AVREBBE LORO CONFIDATO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE IN MERITO A DELLE PRESSIONI CHE AVEVA RICEVUTO DA PARTE DI PERSONE CHE NON AVEVA COMUNQUE VOLUTO INDICARE CON PRECISIONE. RICORDAVA INOLTRE CHE ALESSANDRO AVEVA ANCHE FATTO RIFERIMENTO AD UN OROLOGIO D'ORO CHE GLI ERA STATO OFFERTO E AD ALTRO TIPO DI OFFERTA COME IL DOVER FARE DA ISTRUTTORE AD ALCUNI PILOTI LIBICI. LE DICHIARAZIONI DI MARIO CIANCARELLA. VENIVA POI EFFETTUATO IL COLLEGAMENTO CON L'AEROPORTO DELL'URBE, DOVE CIANCARELLA RIASSUMEVA LA DINAMICA DELL'INCIDENTE IN CUI ERA MORTO MARCUCCI E SI E' DICHIARATO CERTO CHE SI SIA IN REALTA' TRATTATO DI UN SABOTAGGIO. INFATTI, A SUPPORTO DI TALE SUA CONVINZIONE, CIANCARELLA ESPONEVA LE SEGUENTI TESI. IL RELITTO E LA VEGETAZIONE PRESENTE NELLE VICINANZE DELLO STESSO PRESENTAVANO SEGNI DI BRUCIATURE DI MINOR TENORE RISPETTO AL CADAVERE DI MARCUCCI, TROVATO COMPLETAMENTE CARBONIZZATO E AL CORPO DI LORENZINI, CHE PRESENTAVA FORTI USTIONI SOLO SULLA PARTE DORSALE. ALTRI PEZZI DELLA CABINA DEL RELITTO, FORMATI CON MATERIALE RITENUTO ALTAMENTE COMBUSTIBILE, IN REALTA' SONO STATI RINVENUTI INTATTI. IL CRUSCOTTO PRESENTAVA, ALL'ALTEZZA DELL'ANEMOMETRO, COLATE DI MATERIALE PLASTICO FUSO DAL CALORE. QUESTE COLATE ERANO RIVOLTE VERSO IL BASSO, PER CUI, SE EFFETTIVAMENTE IL VELIVOLO AVESSE PRESO FUOCO PER L'IMPATTO CON IL SUOLO, CONSIDERATO CHE IL RELITTO E' STATO RITROVATO CAPOVOLTO, LE STESSE SI SAREBBERO DOVUTE TROVARE RIVOLTE VERSO L'ALTO. PER QUESTA SERIE DI CONSIDERAZIONI, CIANCARELLA IPOTIZZA CHE IN REALTA' SI SIA TRATTATO DI UN'ESPLOSIONE IN VOLO DOVUTA ALLA PRESENZA DI UNA BOMBA AL FOSFORO INSERITA NEL CRUSCOTTO E COLLEGATA ALLA LANCETTA DELL'ANEMOMETRO. TALE IPOTESI GIUSTIFICHEREBBE SIA LE COLATE RIVOLTE VERSO IL BASSO, VISTO CHE L'AEREO ERA ANCORA IN VOLO, SIA LA CARBONIZZAZIONE DEL CORPO DEL PILOTA E LE FORTI USTIONI DELL'AVVISTATORE CHE, SEDENDO ALLE SPALLE DEL PILOTA, IN UN ESTREMO TENTATIVO DI SALVATAGGIO SI SAREBBE CHINATO IN AVANTI, RIMANENDO COSI' COLPITO SOPRATTUTTO NELLA PARTE DORSALE E SULLE BRACCIA. IL CIANCARELLA, INFINE, FA RIFERIMENTO ALLA SCOMPARSA DI UN PEZZO DEL RELITTO DA LUI PERSONALMENTE CONSEGNATO AI C.C. E RILEVA DI AVER ANCHE PRESENTATO UN ESPOSTO AL C.S.M. CON IL QUALE CHIEDE CHE SI PROCEDA NEI CONFRONTI DEL GIUDICE CHE HA ARCHIVIATO L'INCHIESTA DELLA MORTE DI MARCUCCI. LA TELEFONATA IN DIRETTA. NEL CORSO DELLA TRASMISSIONE E' GIUNTA ANCHE UNA TESTIMONIANZA TELEFONICA DA PARTE DI UN'AMICA DI LAVORO DI MARCUCCI, CHE POCHI GIORNI PRIMA DELL'INCIDENTE, NEL CORSO DI UNA CENA, AVEVA SENTITO MARCUCCI DIRE, RIFERENDOSI ALL'EPISODIO DI USTICA: VEDRETE CHE QUESTA VOLTA LA VERITA' USCIRA' FUORI, SIAMO MOLTO VICINI. LA DONNA, INDICATA AGLI SCRIVENTI DAL PERSONALE DELLA REDAZIONE RAI IN TALE SEVIERI BARBARA, CHIAMANTE DAL NR. 0571/260243, E' STATA SUCCESSIVAMENTE IDENTIFICATA PER SEVIERI BARBARA NATA A FUCECCHIO (FI) IL 06.12.60, RESIDENTE A SAN MINIATO (PI) VIA DEL PRATUCCIO 4. L'UTENZA E' INTESTATA A "LA BRIGLIA S.A.S." CHE GESTISCE L'OMONIMO RISTORANTE SITO IN VIA TRENTO 141 FUCECCHIO (FI) E DI CUI LA SEVIERI E' SOCIA ACCOMANDANTE, MENTRE SOCIO ACCOMANDATARIO RISULTA ROSELLINI GIOVANNI NATO A PESCIA (PT) IL 03.04.47 E RESIDENTE A MONTECATINI TERME IN VIA TEVERE 7/9. SI TRASMETTE L'AUDIOCASSETTA E IL BROGLIACCIO DELLA CENTRALINISTA CHE HA RICEVUTO E MANDATO IN DIRETTA LA TELEFONATA. NOTA A CURA DELL'ISP. C. VINCENZO CHIANESE E DELL'ISP. C. MASSIMO MAZZONI. IL DIRIGENTE LA DIGOS DR. DOMENICO VULPIANI

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