mercoledì 25 dicembre 2024
Ustica Fioretto Corrado Saratoga ha lasciato Napoli il 25 o 26 giugno 1980
TRIBUNALE DI ROMA
UFFICIO ISTRUZIONE
P.V.
DI ESAME DI TESTIMONIO SENZA GIURAMENTO
(ART. 357 C.P.P.)
NR. 527/84A G.I. SEZIONE 1^ STRALCIO
IL GIORNO 06.02.97, AD ORE 11,45 NEGLI UFFICI DEL TRIBUNALE DI ROMA SITI IN VIA
TRIBONIANO NR. 3. AVANTI IL G.I. DR. ROSARIO PRIORE IL P.M. VERBALMENTE AVVISATO
NON E' COMPARSO. ASSISTITO DAL COLL. DI CANC. SILVANA RENZI; PRESENTE
L'ISPETTORE DELLA P.S. PAOLO VALENTINI
E' COMPARSO A SEGUITO DI CITAZIONE FIORETTO CORRADO.
AL QUALE, A NORMA DELL'ART. 357 DEL C.P.P. VIENE FATTO L'OBBLIGO DI DIRE LA
VERITA' E NULL'ALTRO CHE LA VERITA' E VENGONO RAMMENTATE LE PENE STABILITE
DALL'ART. 372 DEL C.P. CONTRO I COLPEVOLI DI FALSA TESTIMONIANZA.
INTERROGATO SULLE GENERALITA' ED INTORNO A QUALSIASI VINCOLO DI PARENTELA O DI
INTERESSI ABBIA CON LE PARTI PRIVATE NEL PROCEDIMENTO DI CUI TRATTASI.
RISPONDE:
SONO FIORETTO CORRADO, NATO A NAPOLI IL 12.08.32, RESIDENTE A TORRE DEL GRECO,
VIA DEL MONTE NR. 2/C.
ATTUALMENTE SONO IN PENSIONE. HO CESSATO DI LAVORARE IL 31.03.94. HO PRESTATO
LAVORO PRESSO L'UFFICIO TECNICO DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI NAPOLI IN QUALITA'
DI ADDETTO AGLI ORMEGGI ED AI DISORMEGGI DELLE NAVI IN PORTO. CIO' DAL 14.05.79
SINO AL MARZO DEL 92. IN SEGUITO FUI TRASFERITO ALL'UFFICIO DEL CAPO
DELL'AUTORIMESSA DEL PORTO DI NAPOLI, OVE SONO RIMASTO SINO AL PENSIONAMENTO.
A D.R.: IL MIO LAVORO PRESSO L'UFFICIO TECNICO IN QUALITA' DI ADDETTO AGLI
ORMEGGI ED AI DISORMEGGI CONSISTEVA NELLE SEGUENTI ATTIVITA'. ALLORCHE' UNA NAVE
CHIEDEVA, VIA RADIO SU CANALE 16, DI ENTRARE IN PORTO, IO ERO OBBLIGATO A
CONSULTARE IL REGISTRO ORMEGGIO E DISORMEGGIO PER ACCERTARE SE LA NAVE AVESSE
AVUTO O MENO ASSEGNATO UN POSTO IN BANCHINA. IN CASO POSITIVO COMUNICAVO, SEMPRE
VIA RADIO MA SU CANALE 12 - SI TRATTAVA DEL CANALE IMPIEGATO ANCHE DAI PILOTI -
IL NULLA OSTA, MANDAVO IL PILOTA A BORDO, AVVISAVO GLI ORMEGGIATORI E I
RIMORCHIATORI, SE NE AVEVO BISOGNO.
A D.R.: IN CASO NEGATIVO, IO ERO TENUTO AD ORDINARE ALLA NAVE DI RESTARE IN
RADA, IN ATTESA DI ORDINI DEL CAPO SEZIONE, COM. CERINO E IL SUO VICE, COM.
SCARPATI.
A D.R.: QUESTE REGOLE VALEVANO SIA PER L'ORMEGGIO IN PORTO ALLA BANCHINA CHE PER
QUELLO IN RADA.
A D.R.: LA COMM.NE CHE ASSEGNAVA GLI ORMEGGI ERA COMPOSTA DAL COMANDANTE DELLA
SEZIONE TECNICA, CHE DA UN COMANDANTE CIVILE ESTERNO ALLA CAPITANERIA, E DA UN
DIRIGENTE DEL CONSORZIO AUTONOMO DEL PORTO DI NAPOLI. QUESTA COMM.NE SI RIUNIVA
TUTTI I GIORNI FERIALI ALLE UNDICI DEL MATTINO.
A D.R.: HO CONTATTATO L'AVVOCATO ATTRAVERSO LA RAI, CHE MI HA FATTO CHIAMARE DAL
PRESIDENTE DELLE VITTIME DI USTICA, DI CUI NON RICORDO IL NOME E CHE COMUNQUE
ERA UNA DONNA, CHE POI EBBE A CHIAMARMI PER TELEFONO E CON IL QUALE SI FISSO' UN
APPUNTAMENTO.
A D.R.: A DISTANZA DI 3 O 4 GIORNI CI INCONTRAMMO E NELL'OCCASIONE GLI RIFERII
CHE ERO IN GRADO DI STABILIRE ATTRAVERSO I REGISTRI GIA' CONSEGNATI ALL'A.G., SE
LA SARATOGA ERA USCITA O ERA RIMASTA NELLA RADA DI NAPOLI.
A D.R.: IL NOSTRO UFFICIO USAVA UN SOLO REGISTRO DEFINITO DEGLI ARRIVI E
PARTENZE E CHE NOI PIU' COMUNEMENTE CHIAMAVAMO DEGLI ORMEGGI E DISORMEGGI O
ACCOSTI E DISACCOSTI.
A D.R.: IL REGISTRO ERA ANNUALE E SI COMPONEVA DI UN NUMERO DI PAGINE
SUFFICIENTE A COPRIRE I 365 GIORNI DELL'ANNO.
A D.R.: LA FIRMA RELATIVAMENTE ALLA RESPONSABILITA' ERA D'OBBLIGO PER CHI
ENTRAVA NEL TURNO 20,00/08,00 PER ORDINE DEL DIRETTORE DEL PORTO ED ERA
FACOLTATIVO PER I TURNI DI MATTINA E POMERIGGIO.
A D.R.: IL RESPONSABILE DELLA TENUTA DEL REGISTRO ERA IL CAPO SEZIONE
DELL'UFFICIO TECNICO, ALL'EPOCA IL COM.TE CERINO FRANCESCO.
A D.R.: GLI ADDETTI ALLA SCRITTURA SUL REGISTRO NEL 1980 ERANO I SEGUENTI
IMPIEGATI CIVILI:
- SORRENTINO GIUSEPPE,
- SIVO SALVATORE,
- MAGLIULO GENNARO,
- FIORETTO CORRADO,
- VITIELLO DI CUI NON RICORDO IL NOME.
A D.R.: LA PROCEDURA PREVISTA PER L'ORMEGGIO IN RADA ERA DEL TUTTO IDENTICA A
QUELLA PREVISTA PER GLI ORMEGGI IN PORTO.
A D.R.: LA SARATOGA QUANDO STAVA PER RAGGIUNGERE NAPOLI, AVVERTIVA IL
RESPONSABILE DELL'UFFICIO AMERICANO, FLEET LINE, UFFICIO UBICATO ALL'INTERNO DEL
PORTO, ALL'ALTEZZA DEL MOLO 5, CHE A SUA VOLTA RIFERIVA AL NOSTRO UFFICIO L'ORA
ESATTA DELL'ARRIVO DELLA PORTAEREI.
A D.R.: QUANDO ENTRAVANO IN RADA LE NAVI DA GUERRA USA, LA CAPITANERIA INVIAVA
SUL POSTO UNA MOTOVEDETTA PER ACCERTARE SE LE STESSE SUPERAVANO L'INDICE DI
INQUINAMENTO ATMOSFERICO CAUSATO DALLE ATTREZZATURE DI BORDO.
A D.R.: SOLITAMENTE LA SARATOGA SI FERMAVA IN RADA AL PUNTO DI FONDA "X2",
ALL'ALTEZZA DI SANTA LUCIA.
A D.R.: LA SARATOGA NON POTEVA ATTRACCARE ALLE BANCHINE A CAUSA DELLE SUE ENORMI
DIMENSIONI.
A D.R.: LA MOTOVEDETTA PER IL CONTROLLO ATMOSFERICO, OGNI MEZZ'ORA, CHIAMAVA
COMPAMARE NAPOLI PER COMUNICAZIONI.
A D.R.: TUTTE LE OPERAZIONI COMPIUTE DALLA MOTOVEDETTA, RELATIVE ALL'INTERA
PERMANENZA DELLA PORTAEREI, VENIVANO TRASCRITTE SUL REGISTRO DI BORDO.
A D.R.: MI RISULTA CHE L'EQUIPAGGIO EFFETTUASSE COMUNICAZIONI PRIVATE CON I
PROPRI FAMILIARI A TERRA, QUESTO PERCHE' ALL'ARRIVO DELLA NAVE O AL MOMENTO
DELLO SBARCO DEI MARINAI VI ERANO PERSONE AD ATTENDERLI. MA IO, PERO', QUALE
FOSSE IL MEZZO TECNICO UTILIZZATO PER TALI COMUNICAZIONI.
A D.R.: ALL'ATTO DEL DISORMEGGIO PER LE NAVI ORMEGGIATE IN BANCHINA AVVENIVANO
LE SEGUENTI OPERAZIONI:
- LA NAVE AVVISAVA COMPAMARE NAPOLI DELLA PARTENZA,
- COMPAMARE INVIAVA IL PILOTA A BORDO IL QUALE A SUA VOLTA CHIAMAVA I
RIMORCHIATORI,
- AL MOMENTO CHE VENIVA TOLTA LA CIMA, SI PROVVEDEVA A SCRIVERE SUL REGISTRO
L'ORA DELLA PARTENZA CHE IL PILOTA COMUNICAVA.
A D.R.: PER QUANTO CONCERNE IL DISORMEGGIO DELLE NAVI ORMEGGIATE IN RADA SI
DEVONO DISTINGUERE QUELLE MERCANTILI CIVILI DI QUALSIASI NAZIONALITA' E QUELLE
DA GUERRA. PER LE PRIME AVVENIVANO LE SEGUENTI OPERAZIONI:
- AVVERTIVANO COMPAMARE NAPOLI DELL'ORARIO DI PARTENZA E DESTINAZIONE.
PER QUANTO RIGUARDA LE NAVI MILITARI DI PAESI DIVERSI DALL'USA LA NAVE AVVISAVA
COMPAMARE NAPOLI DELL'ORARIO E DATA DI PARTENZA CONFERMATA DALLA MOTOVEDETTA.
PER LE NAVI MILITARI USA ALL'ATTO DEL DISORMEGGIO DALLA RADA, LA MOTOVEDETTA
AVVISAVA COMPAMARE E CONFERMAVA. LA NAVE AVVISAVA A SUA VOLTA L'UFFICIO DEL
FLEET LINE OVE OPERAVANO MILITARI DELLA MARINA USA DELL'ORA IN CUI AVREBBERO
TOLTO L'ANCORA. IL FLEET LINE A SUA VOLTA COMUNICAVA A NOI DI COMPAMARE - A
FLEET LINE VI OPERAVANO DEI SOTTUFFICIALI DI ORIGINE AMERICANA CHE PARLAVANO
MOLTO BENE L'ITALIANO.
A D.R.: LA NAVE VENIVA PERTANTO SMARCATA SUL REGISTRO E SCRITTO L'ORA ESATTA.
DOPO CIRCA 10 MINUTI DALLA TRASCRIZIONE SUL REGISTRO, L'OPERATORE COMUNICAVA
L'ORA ESATTA ALL'UFFICIO OPERATIVO DELLA M.M.
A D.R.: TALE OPERAZIONE VENIVA EFFETTUATA ANCHE PER LE NAVI MILITARI ATTRACCATE
IN BANCHINA.
DURANTE IL PERIODO IN CUI HO PRESTATO SERVIZIO A COMPAMARE, DAL 14.05.79 AL 92
HO LAVORATO SEMPRE, ECCETTO UN BREVE PERIODO DI TRE MESI AL TURNO DI NOTTE,
CIOE' DALLE 20,00 ALLE 08,00 DEL GIORNO SUCCESSIVO.
A D.R.: HO SEMPRE RICORDATO LA DATA DEL DISASTRO DI USTICA. QUELLA DATA MI SI E'
IMPRESSA NELLA MENTE COME QUELLE DI ALTRI GRANDI DISGRAZIE COME AD ESEMPIO IL
TERREMOTO DELL'IRPINIA. HO RICORDATO IN PARTICOLARE LA DATA DI USTICA PERCHE' IO
FUI INTERESSATO ALL'EVENTO IN QUANTO NEL CORSO DEL TURNO IMMEDIATAMENTE
SUCCESSIVO E CIOE' IL 28 O FORSE ANCHE QUELLO DEL 29, PARLANDO CON I COMANDANTI
DEI RIMORCHIATORI VENNI A SAPERE CHE ERANO STATI INVIATI DEI RIMORCHIATORI PER
GLI AIUTI.
A D.R.: IL TURNO DI NOTTE ERA ARTICOLATO SU TRE PERSONE, E CIOE' IO FACEVO UNA
NOTTE OGNI TRE. LA SERA DELLA DISGRAZIA NON ERO DI TURNO E QUINDI HO FATTO LA
NOTTE DEL 28 O QUELLA DEL 29. QUINDI LA SERA DEL 28 O QUELLA DEL 29 VENNERO DA
ME I CAPI DEI RIMORCHIATORI - CHE IN GENERE AD INIZIO TURNO MI PORTAVANO IL
CAFFE' IN UFFICIO, GIACCHE' ESSI ERANO ATTRACCATI AL MOLO DELL'IMMACOLATELLA,
PROPRIO ACCANTO ALLA SEDE DELL'UFFICIO TECNICO - E SI DISCUSSE DELL'INCIDENTE.
ESSI MI DISSERO CHE ERANO STATI INVIATI SUL LUOGO DI CADUTA ED IO COMMENTAI CHE
ERA STATO UN PECCATO CHE PROPRIO QUELLA SERA NON CI FOSSERO STATI GLI AMERICANI,
PERCHE' ESSI DISPONENDO DI MEZZI LARGAMENTI SUPERIORI AI NOSTRI, AVREBBERO
POTUTO DARE UNA GRANDE MANO NEL SOCCORSO. FECI QUESTO COMMENTO PERCHE' SAPEVO
CHE LA SARATOGA AVEVA LASCIATO NAPOLI QUALCHE GIORNO PRIMA, E CIOE' IL 25 O IL
26.
A D.R.: SONO SICURO CHE ALLA DATA DEL DISASTRO DI USTICA, LA SARATOGA NON ERA
PIU' A NAPOLI, IN QUANTO IO STESSO AVEVO RICEVUTO NOTIZIA DALLA MOTOVEDETTA
DELL'ORA ESATTA E DEL GIORNO DI PARTENZA. NON RICORDO LA DATA MA RICORDO CHE
L'ORA ERA 00,45. ALLE ORE 01,00 AVVISAI L'OPERATIVO DEL COMANDO DELLA M.M.,
USANDO LA LINEA MILITARE AL NUMERO 2717. SUBITO DOPO L'UFFICIALE DI SERVIZIO MI
HA CHIAMATO VIA TELEFONO (LINEA MILITARE) PER ASSICURARSI CHE FOSSE STATA
COMPAMARE A DARE LA NOTIZIA DELL'AVVENUTA PARTENZA DELLA SARATOGA.
A QUESTO PUNTO L'UFFICIO ESIBISCE AL TESTE IL REGISTRO ARRIVI E PARTENZE DI
COMPAMARE RELATIVO ALL'ANNO 80. IL TESTE RILEVA CHE LA SUA SIGLA APPARE NEI
GIORNI 22, 25, 28 GIUGNO E 01.07.80.
A QUESTO PUNTO STANTE L'ORA TARDA VIENE SOSPESO IL PRESENTE ESAME TESTIMONIALE E
RINVIATO ALLE ORE 16,00 IN QUESTA STESSA SEDE.
L.C.S, CHIUSO AD ORE 15,15.
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