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mercoledì 30 ottobre 2024

Atti generici fascicolo 4/1

DAI RISULTATI DELLE INDAGINI FINO AD OGGI, 30.09.86, E DALLA PREPARAZIONE DIMOSTRATA DALLA "COMMISSIONE D'INCHIESTA", CON IMPREPARAZIONE PROFESSIONALE, IRRESPONSABILITA' O MEGLIO LAVARSENE LE MANI, E' ANCHE CAPIBILE CHE DAL RISULTATO OTTENUTO SI STA CERCANDO DI TRAVISARE LE STESSE GUADAGNANDO TEMPO E NEL CONTEMPO DEVIARE LE INDAGINI CERCANDO DI DISCOLPARE CHI HA REALMENTE LE RESPONSABILITA' DEL CASO. SI SONO FATTE PARECCHIE IPOTESI SIA ESSE TRAMITE TRACCE RADAR CHE PER ASCOLTO DI NASTRI DEI CENTRI DI CONTROLLO. E' CERTO CHE PER UN PO' DI TEMPO SI SONO AVUTE SULLO SCHERMO RADAR DI CIAMPINO LE TRACCE (PRIMARIA E SECONDARIA) DEL DC9/10 ITAVIA CON LA RELATIVA CODIFICAZIONE AL TRANSPONDER. DA OVEST SI PRESENTA UNA SECONDA TRACCIA (SOLO PRIMARIA) CHE A LIMITE SCHERMO NON DA ALCUNA IDENTIFICAZIONE. LA VELOCITA' DI NAVIGAZIONE FA SUBITO SUPPORRE CHE SI TRATTA DI UN OGGETTO CHE NAVIGA CON VELOCITA' SUPERSONICA. E' STATO ACCERTATO DALLA LETTURA DEL NASTRO, CHE LA VELOCITA' EFFETTIVA ERA DI CIRCA 770ND. QUESTA SECONDA TRACCIA NON IDENTIFICATA (PER COMODO) RISULTA AVERE SOLAMENTE LA PRIMARIA POICHE', A DIRE DEI TECNICI DEL SETTORE NON DAVA RISPOSTA DI TRACCIA SECONDARIA, PER CUI NON SI AVEVA L'ALTITUDINE DI NAVIGAZIONE. TECNICAMENTE LA TRACCIA SECONDARIA NON ESISTE PERCHE' IL RADAR DI BORDO LAVORAVA CON FREQUENZA MILITARE. PER LA TRACCIA DI CONDUZIONE, PER IL PERCORSO EFFETTUATO, NOTANDO LA VIRATA EFFETTUATA A SUD ED IL REINSERIMENTO DI PRUA VERSO EST, CIO' CONFERMA UNA TATTICA PRETTAMENTE MILITARE PER L'INTERCETTAZIONE IN VOLO. LE IPOTESI DISCUSSE DAI TECNICI HANNO TUTTE UNA SMENTITA. TECNICAMENTE SI TRATTA DI UN'ESPLOSIONE SIA ESSA PER LA SCOMPARSA IMMEDIATA DAGLI SCHERMI RADAR ED ANCHE PER LA PRESENZA DI TRACCE D'ESPLOSIVO DI TIPO "T" NEI RECUPERI. E' ANCHE ACCERTABILE CHE IL DC9/10 E' STATO COLPITO TRA IL RANDONE E LA META' FUSOLIERA (ATTACCO ALARE). QUESTA CERTEZZA SI HA PER UNA SOLA IPOTESI; QUALORA IL DC9 FOSSE STATO COLPITO NELLA PARTE POSTERIORE IL PILOTA AVREBBE AVUTO IL TEMPO REALE DI INSERIRE, ANCHE SE PER QUALCHE SECONDO L'ALLARME, PUR TRATTANDOSI DI ESPLOSIONE COMPRESSIVA. CIO' FA PENSARE CHE IL DC9 SIA STATO COLPITO NELLA PARTE ANTERIORE CON DISTRUZIONE DEGLI APPARATI RADIO. RICORDIAMO CHE TRATTAVASI DI VOLO COMMERCIALE E QUINDI IFR IL DC9 OLTRE AD ESSERE CON TRACCIA PRIMARIA E SECONDARIA E' IDENTIFICATO CON TRANSPONDER. LA LETTURA DELLA CODIFICAZIONE TRANSPONDER E' SCOMPARSA CONTEMPORANEAMENTE ALLA TRACCIA? E' UN PUNTO NERO DA CHIARIRE! BISOGNA VEDERE SULLA REGISTRAZIONE DEL RADAR DI CIAMPINO QUESTO RILEVAMENTO. CIO' PUO' DARE CERTEZZA SE L'AEREO E' STATO COLPITO ANTERIORMENTE, ALL'ALTEZZA DEL RANDONE E QUINDI LA CABINA DI PILOTAGGIO, OPPURE TRA LA CABINA E L'ATTACCO ALARE. PER QUANTO RIGUARDA LA SECONDA TRACCIA, NON IDENTIFICATA, SI RILEVA CHE TRATTASI DI AEREO MILITARE. LA VELOCITA' DI VOLO E LA TATTICA USATA NELL'INTERCETTAMENTO CONFERMANO UNA SEQUENZA DI TECNICA PRETTAMENTE MILITARE. E' POSSIBILE CHE NESSUNO DEI TECNICI NON ABBIA SEGUITO LA TRACCIA DELL'AEREO NON IDENTIFICATO FINO AD UNA DESTINAZIONE? E' ENTRATO QUESTO SEGNALE IN ALTRI SCHERMI RADAR ITALIANI SENZA IDENTIFICAZIONE? E' UNA COSA ASSURDA! SI POTREBBERO SEGUIRE PIU' REGISTRAZIONI DI RADAR E POTER RILEVARE L'EVENTUALE DESTINAZIONE. QUESTA FASE E' ANCHE ACCERTABILE. RICORDIAMO CHE NELLA ZONA IN QUEL PERIODO, AVVENIVANO ESERCITAZIONI NATO E FRANCESI. SI PUO' SUPPORRE, SOLO PER LA PROVENIENZA, CHE L'AEREO POTREBBE FAR PARTE ALLA BASE DI DECIMOMANNU (CA), OPPURE ALLA BASE OPERATIVA FRANCESE, CENTRO DI ADDESTRAMENTO DI SOLENZARA (CORSICA). NON E' ESCLUSO CHE QUESTO AEREO POSSA ESSERE DELLA NOSTRA A.M. I TECNICI DELLA SELENIA SONO IN GRADO DI COORDINARE PIU' LETTURE RADAR E POTER STABILIRE LA PROVENIENZA E LA DESTINAZIONE, SEMPRE CHE I NASTRI NON SIANO GIA' SPARITI. SEMPRE SULLA BASE DI IPOTESI, E PER ESSE TUTTE DA ESCLUDERE, SI E' ANCHE PARLATO DI BOMBE A BORDO. L'IPOTESI SOSTENUTA INIZIALMENTE PIU' SEMPLICE E' STATA QUELLA DI UN ORDIGNO A TIMER. NON HA FONDAMENTO POICHE' IL VOLO ITAVIA E' PARTITO DALL'AEROPORTO DI BOLOGNA CON CIRCA DUE ORE DI RITARDO. DALLE OPERAZIONI DI SCALO, L'ACCETTAZIONE DEI BAGAGLI E' AVVENUTA ALMENO 30 MINUTI PRIMA DELL'ORARIO EFFETTIVO DI PARTENZA, (150 MINUTI REALI). DA QUESTO SI DEDUCE CHE L'ESPLOSIONE CON COMANDO A TIMER SAREBBE AVVENUTA A TERRA E NON IN VOLO. POTREBBE TRATTARSI (IPOTESI ESCLUSA) DI UN ORDIGNO TRASPORTATO CON BAGAGLIO A MANO E PER GLI AVVENUTI ACCERTAMENTI, NON SI E' AVUTA ALCUNA PRESENZA A BORDO DI PERSONE CON NAZIONALITA' ESTERA. SI E' ANCHE PARLATO DI ORDIGNO A COMANDO ALTIMETRICO. ANCHE QUESTA IPOTESI VA ELIMINATA POICHE' L'AEREO ITAVIA PRIMA DI RAGGIUNGERE IL LIVELLO DI VOLO 250 (25000FT) HA PERCORSO UNA SALITA STANDARD SIA ESSA IN ALLONTANAMENTO CHE PER LIVELLAMENTO SULL'AEROVIA. LA BOMBA, SE A COMANDO ALTIMETRICO, SAREBBE ESPLOSA DURANTE LA SALITA E NON DOPO IL LIVELLAMENTO. L'ITAVIA NEL SUO ULTIMO PERIODO DI ATTIVITA' AVEVA GIA' AVUTO DEI PROBLEMI TECNICI PER QUANTO RIGUARDA GLI AEROMOBILI. C'E' ANCHE STATA, A SUO TEMPO, UNA RIVENDICAZIONE DA PARTE DEI PILOTI PER LE FASI DI OPERABILITA' DEGLI AEROMOBILI. SI E' ANCHE ACCERTATO CHE TECNICAMENTE GLI AEREI ERANO IN CONDIZIONI PESSIME. DALLA CERTIFICAZIONE TECNICA RISULTA, TRAMITE VISITA DEGLI ESPERTI, L'OPERABILITA' DEGLI AEROMOBILI, NELLA CURVA DI NORMALITA'. RISULTA CHE MOLTI EQUIPAGGI, AVESSERO NOTATO DELLE ANOMALIE TECNICHE PREVOLO DA NON PERMETTERE UN VOLO COMMERCIALE SICURO. QUESTI, MINACCIATI DI LICENZIAMENTO, ERANO COSTRETTI A VOLARE CON POCA SICUREZZA. COME MAI ANCHE SU QUESTO ARGOMENTO NON SI E' FATTA ALCUNA INCHIESTA, VISTA L'ECCELLENTE QUALITA' TECNICA IN TUTTE LE OPERAZIONI DI VOLO DELLA NOSTRA BELLA ITALIA E DEI NOSTRI OPERATORI? QUESTO ARGOMENTO NON HA NULLA A CHE VEDERE CON L'INCHIESTA IN ATTO, MA FA PARTE DI UN BAGAGLIO DI RESPONSABILITA' CHE NON E' STATO MAI APERTO. RITORNANDO ALL'INCHIESTA E TIRANDO LE CONCLUSIONI, SI POSSONO CHIARAMENTE TIRARE LE SOMME. LA RISPOSTA ESISTE IN QUALCHE CASSETTO CHE E' POSSIBILE APRIRE CON UN PO' DI BUONA VOLONTA' SIA ESSA PER VIA LEGALE. LA CONCLUSIONE E' ANCHE CERTA. NON RIMANE ALTRO CHE ACCERTARE LA PROVENIENZA DELL'AEREO. FATTO QUESTO CHI HA DA PRENDERSI LE RESPONSABILITA' APRA IL CASSETTO MOMENTANEAMENTE CHIUSO. LA COMMISSIONE D'INCHIESTA, LA CUI PRESIDENZA E' STATA AFFIDATA AL DR. LUZZATTI, DIRETTORE DELL'AEROPORTO DI ALGHERO, LA QUALE ESPERIENZA E' LIMITATA AD UN ALTRO SETTORE AEREO E' CERTAMENTE DA AFFIDARE A GENTE DEL SETTORE SPECIFICO CON UOMINI CHE SAPPIANO SPECIFICARE LA LORO ESPERIENZA PROFESSIONALE. FA MERAVIGLIA COME MAI UN INGEGNERE PROGETTISTA DELLA SELENIA NON SIA IN GRADO DI DARE UNA PERFETTA LETTURA DELLE TRACCE RADAR IN QUESTIONE. SI E' ANCHE PARLATO DI MISSILE ARIA-ARIA RADAR GUIDATO, DATE LE TRACCE DI ESPLOSIVO RILEVATE DAI TECNICI INGLESI. POICHE' TRATTASI DI RADAR GUIDATO SI PUO' SUPPORRE ANCHE CHE LA TRACCIA SECONDARIA DELL'AEREO SUPERSONICO DOVEVA ESSERE PRESENTE SULLO SCHERMO. E' UN'IPOTESI CHE POTRA' AVERE RISPOSTA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DA TECNICI SPECIALIZZATI, IN QUESTO CASO SELENIA, POICHE' UNA RISPOSTA DI TRACCIA SECONDARIA C'E' STATA! RICORDIAMO CHE IL RADAR DI CIAMPINO (ROMA RADAR) HA UN BUON RAGGIO DI AZIONE. DETTA TRACCIA DEL SUPERSONICO, PER QUALSIASI DESTINAZIONE VERSO EST, POTEVA ESSERE INTERCETTATA DA PIU' PUNTI, IN PARTICOLAR MODO DAI RADAR CON POSIZIONE AD EST, OPPURE DI COMPETENZA DEI RADAR MILITARI DI BRINDISI E GROTTAGLIE. SORPRENDE MOLTISSIMO CHE LA BASE RADAR DI MARSALA (ANCH'ESSA DI GRANDE IMPORTANZA) ABBIA AVUTO UN BUCO DI MANCATA REGISTRAZIONE DURANTE LA FASE DI ESPLOSIONE. POTREBBE TRATTARSI ANCHE DI UN NASTRO TOTALMENTE TAGLIATO PER LA DURATA DI 12 MINUTI. RISULTA ANCHE CHE LA BASE RADAR DI MARSALA ABBIA COMUNICATO A CIAMPINO LA TRACCIA SULLO SCHERMO NON IDENTIFICATA. DATO CHE A MARSALA IN QUELL'ATTIMO ERA SCOPERTA LA REGISTRAZIONE, COME MAI I DUE ENTI DI CONTROLLO (MARSALA E CIAMPINO) NON ABBIANO DATO L'ALLARME AEREO PER L'INTERCETTAMENTO DELL'AEROMOBILE NON IDENTIFICATO? QUESTO POTREBBE DIMOSTRARE CHE L'AEREO NON IDENTIFICATO POTREBBE FARE PARTE DELLA NOSTRA A.M. DI CHI E' LA RESPONSABILITA' DI QUESTO CASO? QUINDI MANCATA IDENTIFICAZIONE, ALLARME NON AVVENUTO E PROSEGUIMENTO DELLA TRACCIA SENZA ALCUN PROBLEMA. SI RICORDA ANCHE ALLA COMMISSIONE D'INCHIESTA CHE DATA LA VELOCITA' DELL'AEREO NON IDENTIFICATO DOVEVA PER LO MENO ESSERE INTORNO A FL 200. E' POSSIBILE CHE NESSUN AEREO COMMERCIALE ABBIA VISTO SUI PROPRI SCHERMI LA PRESENZA DELL'AEREO NON IDENTIFICATO. ANCHE A QUELLA QUOTA FL 250 E CON ESPLOSIONE IMMENSA, SE TRATTAVASI DI BUONA VISIBILITA' IN QUOTA, FLAGORE, LA LUCE DOVEVA PUR ESSERE NOTATA DA QUALCHE EQUIPAGGIO. NESSUNO HA VISTO NIENTE? A MIO PARERE MOLTE SONO LE PERSONE CHE VOGLIONO FARE SILENZIO SUL CASO E MOLTE SONO ANCHE LE PERSONE CHE HANNO QUALCOSA DA DIRE. SI INIZIEREBBE DAGLI UFFICIALI DEI CENTRI RADAR MILITARI AGLI OPERATORI RADAR, DAI FUNZIONARI DELLA SELENIA AI TECNICI DI LETTURA ED ANCHE UN BUON CONTROLLO ALLE BASI MILITARI DELLA NOSTRA AERONAUTICA. SONO TANTI I PILOTI MILITARI CHE, PUR VOLANDO CON MEZZI BELLICI (F104 ED ALTRI) NON RISPETTANO LE NORME DI SICUREZZA. NELLE AUTOSTRADE SI NOTANO DUE O PIU' AEREI CHE SI INSEGUONO NON CURANTI DELL'ALTITUDINE DI NAVIGAZIONE NE' L'ALTEZZA DI SICUREZZA. A CERTEZZA MATEMATICA SI DOVREBBERO INIZIARE DEI CONTROLLI A CHI CONTROLLA E DA QUESTI AI VARI CENTRI DI CONTROLLO. LA RISPOSTA ESISTE: L'AERO CHE HA COLPITO IL DC9/10 DELL'ITAVIA ERA DELLA NOSTRA A.M.. PARLANDO DI RECUPERI, A 3500 MT DI PROFONDITA' NON DAREBBERO ALCUNA VARIAZIONE ALLA INCHIESTA IN ATTO. TUTTO CIO' SERVIREBBE A SPENDERE INUTILMENTE DEI SOLDI ED A SPENDERE TEMPO.

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