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martedì 21 gennaio 2025

Ustica mig 23 ms poteva essere armato di missile apex a guida radar e inerte

DATI SUL MIG23 DELLA LIBIA SECONDO QUANTO DICHIARATO DA PILOTI DELL'EX STORMO SU MIG23, I QUALI HANNO STUDIATO NELL'UNIONE SOVIETICA, IL VELIVOLO LIBICO IN ARGOMENTO E' DEL TIPO MIG23 MS-FLOGGER E. 1. IN PROPOSITO VENGONO FORNITI I SEGUENTI DATI SUI VOLUMI DI CARBURANTE: SERBATOI NELLA FUSOLIERA DA 1 A 4: 4515 LITRI SERBATOI NELLA FUSOLIERA DA 1 A 4 5385 LITRI E SERBATOI ALARI IL VELIVOLO POTEVA ESSERE DOTATO INOLTRE DI UN MASSIMO DI 3 SERBATOI AUSILIARI DA 800 LITRI CIASCUNO SISTEMATI A PILONI ALARI E VENTRALI. NEL CASO DI IMPIEGO DI SERBATOI SISTEMATI A PILONI ALARI, ESSI DOVEVANO ESSERE SGANCIATI PRIMA CHE LA FRECCIA ALARE VENISSE PORTATA DA 16° A 42° O A 72°. 2. LA VELOCITA' MASSIMA CON SERBATOI AUSILIARI A PILONI ALARI E' STATA INDICATA IN 650 KM/H. 3. L'AUTONOMIA MASSIMA SENZA SERBATOI AUSILIARI ALARI E' DI 1200 KM. 4. I MIG23 MS POSSONO ESSERE ARMATI CON UN MASSIMO DI 6 MISSILI ARIA/ARIA DEI TIPI R-23-R, R-23T, R-13M, R-3R, R-32, R-35 ED R-60. VALUTAZIONE DEL FILM E DELLE RIPRESE DAL REGISTRATORE DEI DATI DI VOLO SARPP- 12GM 1. NELLA SUCCESSIONE DELLE REGISTRAZIONI DI TRACCIA SI DISTINGUONO I SEGUENTI SEGNALI ANALOGICI: 1. QUOTA 2. VELOCITA' Vg 3. SOLLECITAZIONE ny (SOLLECITAZIONE MOLTIPLICATA IN VERTICALE) 4. NUMERO DI GIRI ni DEL MOTORE 5. SOLLECITAZIONE nx (SOLLECITAZIONE MOLTIPLICATA IN ORIZZONTALE) 6. ANGOLAZIONE DELLO STABILIZZATORE 7. LINEA DI BASE 2. QUALI SEGNALI BINARI SONO STATI REGISTRATI: - IL SISTEMA IDRAULICO PRINCIPALE - IL SISTEMA AMPLIFICATORE DELL'IDRAULICA - L'APERTURA DELL'EFFUSORE - L'INSERIMENTO DEL POSTBRUCIATORE - L'ANGOLO D'ATTACCO CRITICO - L'AUTOPILOTA - IL SURRISCALDAMENTO DEL MOTORE - L'ATTUAZIONE DEL BOTTONE DELLE ARMI - LE MARCATURE DI GUIDA 3. SECONDO L'OPINIONE DEI PILOTI DELL'EX STORMO SU MIG23, I VALORI RICAVATI DALL'UNIVERSITA' DI PISA SULLA BASE DEL FILM SONO ESATTI. L'EVENTUALE IMPIEGO DEL POSTBRUCIATORE PER TEMPI RELATIVAMENTE LUNGHI NON E' IMPOSSIBILE E NON VA CONTRO LE PRESCRIZIONI D'IMPIEGO DEGLI EX REPARTI SU MIG23. 4. SU FILM NON E' RISCONTRABILE IL SEGNALE DI ATTUAZIONE DEL BOTTONE DELLE ARMI. TALE SEGNALE VIENE REGISTRATO SOLTANTO SE IL BOTTONE VIENE AZIONATO E SE IL RELATIVO INTERRUTTORE E' PORTATO IN POSIZIONE "FKP". 5. QUALI SEGNALI BINARI SONO RISCONTRABILI SUL FILM: - L'APERTURA DELL'EFFUSORE AL 98% - IL FUNZIONAMENTO DEL POSTBRUCIATORE - IL FUNZIONAMENTO DELL'AUTOPILOTA - IL NORMALE FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI IDRAULICI 6. SECONDO LE ESPERIENZE ACQUISITE PRESSO GLI EX REPARTI SU MIG23, SI PRESUME CHE, 5'25'' DOPO IL DECOLLO, LE SUPERFICI ALARI HANNO ASSUNTO UN ASSETTO DI 45°. DOPO LA MANOVRA IN VERTICALE, IL SUCCESSIVO VOLO DI ASCESA DOVREBBE ESSERE STATO ESEGUITO CON SUPERFICI ALARI A 16°. 7. POSSONO ESSERE USATE LUNGHEZZE DEL FILM DEL SARPP-12 GM AL DI SOTTO DEI 7 METRI. PRESSO L'EX REPARTO DI VOLO SU MIG23 ERA PRESCRITTA UNA LUNGHEZZA MINIMA DI 6 METRI. 8. LE DISTANZE DI MARCATURA DEI TEMPI SUI FILM POSSONO DIFFERIRE IN DIPENDENZA CON LA VELOCITA' DI TRASPORTO DEL FILM STESSO. LA NORMALE VELOCITA' E' DI 0,7 - 1,3 MM/S. 9. LA COPIA DEL FILM VIENE CONSIDERATA COME NON SFRUTTABILE ED IL PUNTO INDICATO CON A/B VIENE VALUTATO COME INCOLLATO IN MODO ERRATO E COPIATO NON A REGOLA D'ARTE. NON SONO STATE PRESE IN CONSIDERAZIONE LE AUTONOMIE DEL VELIVOLO TENENDO CONTO ANCHE DI UN VOLO PLANATO DA 12.000 METRI DI QUOTA A CARBURANTE ULTIMATO E DELL'EVENTUALE ESISTENZA DI CARICHI ESTERNI, IN QUANTO I PARAMETRI DI VOLO INDIVIDUATI DALL'UNIVERSITA' DI PISA SULLA BASE DEL FILM SONO STATI VALUTATI COME ESATTI. EQUIPAGGIAMENTO DI VOLO E RIFORNIMENTO DI OSSIGENO (O2). 1. NEL CASO CHE LA CABINA NON SIA PIU' A TENUTA E CHE IL RIFORNIMENTO DI OSSIGENO (O2) SIA FUNZIONANTE, AD UNA QUOTA DI 12.000 METRI IL PILOTA MANTIENE LA CAPACITA' DI AGIRE PER UN MASSIMO DI 10 MINUTI. 2. SE AD UNA QUOTA DI 12.000 METRI VIENE A MANCARE LA RESPIRAZIONE A PRESSIONE, NON ESISTE ALCUNA CAPACITA' DI AGIRE. 3. PER UN RIFORNIMENTO A BREVE TERMINE E' DISPONIBILE UNA QUANTITA' DI 0,825 LITRI DI OSSIGENO (O2) A 150 AT QUALE DOTAZIONE DI EMERGENZA. 4. A CABINA ERMETICA E SENZA SFORZI ECCESSIVI UN PILOTA RESTA SEMPRE CAPACE DI AGIRE ANCHE A 12.000 METRI E SENZA EQUIPAGGIAMENTO D'ALTA QUOTA.

domenica 19 gennaio 2025

Censura Associazione Rita Atria grosso problema per ricerca verità su Ustica

La mia ex associazione è stata censurata da Wikipedia: https://www.ritaatria.it/news-ed-eventi/censurati/ E' un grosso problema per la ricerca della verità sulla strage di Ustica. Dalle conversazioni tra centri radar i due f104 italiani sono atterrati due minuti prima della strage di Ustica a Palermo. Dalle stesse conversazioni insieme al dc9 non c'era la traccia LG403 Naldini e Nutarelli, LL013 il caccia inglese, non c'erano i francesi e gli americani. C'erano: ag266 traccia zombie Lk477 traccia zombie Erano i due mig, uno quello decollato da Pratica di mare mig23 ms , l'altro mig 25 foxbat che risulta anch'esso potrebbe essere decollato da Pratica di Mare. L'aletta trapeizodale del missile apex inerte tra i rottami del dc9 potrebbe indicare che il Mig 25 è l'assassino. Il mig assassino decollato da Pratica di Mare è sostenuto dalla mia ex vicepresidente in questa intervista: https://www.pressenza.com/it/2022/07/io-sono-rita-intervista-a-nadia-furnari/ Le censure sono sempre da non fare, in questo caso c'è l'aggravante. Si danneggiano le ultime possibilità di arrivare alla verità sulla strage di Ustica, sul caso Ciancarella, Marcucci e Dettori. Si danneggia la possibilità anche di arrivare alla verità sulla morte e ancora prima sulla vita di Rita Atria testimone di giustizia isolata con le sue idee contro le mafie e soci rivoluzionarie. Laura Picchi

sabato 11 gennaio 2025

Sequestri a Tascio: sul codice 56 che era Gheddafi attivate procedure di difesa aerea

ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE SEQUESTRATA NEL CORSO DELLA PERQUISIZIONE PRESSO LE ABITAZIONI DEL GEN. TASCIO REP. 110 DALLE DUE FOTOCOPIE DEI FOGLI MANOSCRITTI SI EVIDENZIANO LE SEGUENTI ANNOTAZIONI: - "- MIG23 AIM 9B/C - 7"; - "CODICE 56 PROCEDURE D.A."; - "VEDERE DOVE ERA IL PRIMO DC9"; - CARTELLINA TRASPARENTE CON IL RETRO DI COLORE GIALLO CON APPLICATO UN CARTONCINO RIPORTANTE LA SCRITTA "11" - CODICE 56 - PROCEDURE RILASCIO AUTORIZZAZ. SORVOLI" CONTENENTE: - FOTOCOPIA DI UNA LETTERA DELLO SMA NR. SMA/SPSC/1903 DEL 18.10.89 AD OGGETTO "EVENTO USTICA - RICHIESTA INFORMAZIONI", CON ANNESSI DUE ALLEGATI. NEL CORPO DELLA LETTERA SI FA RIFERIMENTO AL CODICE VIP 56 ALLA SUA ASSEGNAZIONE A UN AEREO DI UN PAESE DI INTERESSE CHE TRASPORTAVA UNA PERSONALITA' ALLA PRESENZA NEL PERIODO DI TEMPO D'INTERESSE DI UNA TRACCIA Z AJ411 AVVISTATA NEI PRESSI DI MALTA, E ALLA REGOLAMENTAZIONE DEI VOLI DI AEREI CHE TRASPORTANO A BORDO PERSONALITA' STRANIERE. (ALL. 13/5)

Sequestri al generale Tascio sulle considerazioni sulla tesi libica per Ustica

ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE SEQUESTRATA NEL CORSO DELLA PERQUISIZIONE PRESSO LE ABITAZIONI DEL GEN. TASCIO ALLA LETTERA, IN ORIGINALE, INVIATA DAL GEN. COMANDANTE DELLA II R.A. SANTUCCI GIORGIO, DEL 03.03.90 E' STATO CANCELLATO IL NUMERO DI PROT. DELL'ITAV. IN TRASPARENZA SI LEGGE IL NUMERO DI PROTOCOLLO NR. 50 DEL 6 MARZO... (ALL. 9/1) ALL'INTERNO DELLA NOTA "CONSIDERAZIONI SULLA TESI LIBICA" SONO PRESENTI DELLE CARTINE RIPRODUCENTI, IL PERCORSO DEL MIG23, IL PROFILO DELL'ITALIA MERIDIONALE CON L'INDICAZIONE DEL PUNTO D'IMPATTO DEL MIG23 E RIPORTANTE LE SIGLE DI DUE VELIVOLI UN F104 E UN G91Y. (ALL. 9/2)

Perizia Itavia su radar Ciampino: ore 1853 z Naldini e Nutarelli tornano indietro

ore 1830z Ciampino chiama Grosseto. I tuoi due f104 hanno invaso ambra 14 mentre e' in arrivo il dc9, sono in zona non autorizzata. Levameli dai coglioni. Grosseto chiama i due f104. Solo uno risponde di essere in zona delta autorizzata. 0re 1853z Ciampino richiama Grosseto. Ma sono vostre le zone che occupate? Grosseto risponde che non sono le sue. Ciampino Allora le dovete lasciare immediatamente. Grosseto lascia le zone non autorizzate Questa è la perizia di Luigi di Stefano sui due f104 di Grosseto sul radar di Ciampino che tornano indietro alle 1853z:

martedì 7 gennaio 2025

Inchiesta sul Caso Ciancarella di Laura Picchi: chi ha fatto le firme false di Pertini e Spadolini?

Trovai un decreto firmato solo col cognome da Pertini e Spadolini ad Avigliano Umbro a meno di 20 Km da Todi dove stava il generale Tascio. Nessuno ha mai verificato se è stato esso utilizzato per falsificare l'atto di radiazione di Ciancarella dopo la morte di Sandro Marcucci il 2 febbraio 1992. A me non è stato chiesto da Ciancarella vieni ad illustrare cosa hai trovato ad una presentazione del mio libro sia su Ustica, su Marcucci e Dettori, ci puo' stare, se vuole oggi giustizia solo per lui, ma la realtà è che Ciancarella ha mollato, quello che conoscevo io ci andava a piedi ad Avigliano Umbro a prendersi con un legale il decreto firmato da Pertini e Spadolini solo per cognome, perchè a meno di 20 km abitava Tascio, per verificare se quel decreto è stato utilizzato per fabbricare il suo decreto di radiazione, con le firme false di Spadolini e Pertini dal sios di Tascio. Se fosse solo parlare di se stesso e basta, mi poteva usare per se stesso, ma quando un Uomo non ha piu' forze gli va bene tutto, digerisce gli amici nemici, digerisce i silenzi omertosi, applaude a quel poco che gli danno, perchè non si aspetta piu' niente. Io non so come sono rimasta in piedi, dopo averlo trovato il decreto suddetto a 18 km da dove abitava Tascio con il solo cognome nella firma di Pertini e Spadolini. Ripenso a questi 30 anni e al finale del Muro di Gomma: aggiungi Mario solo perchè? laura picchi

lunedì 6 gennaio 2025

Ustica Verbale Crociani: Naldini e Nutarelli all'altezza di Gaeta tornano indietro

MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA DI PREVENZIONE (N) OGGETTO: P.V. DI S.I.T. RESE DA CROCIANI ANDREA NATO A FIRENZE IL 20.06.53, IVI RESIDENTE IN VIA XXVI APRILE NR. 2, IDENTIFICATO A MEZZO PATENTE CAT. C RILASCIATA DALLA PREFETTURA DI FIRENZE IN DATA 14.12.82. ADDI' 20.12.93, ALLE ORE 11,00 NEGLI UFFICI DEL TRIBUNALE DI ROMA - UFF. ISTRUZIONE SITI IN VIA TRIBONIANO NR. 3, INNANZI A NOI UFFICIALI ED AGENTI DI P.G. VICE QUESTORE DR. GIUSEPPE EUFEMIA ED ASSISTENTE DI POLIZIA MICHELE CACIOPPO, E' PRESENTE IL SIGNOR CROCIANI ANDREA IL QUALE VIENE SENTITO A S.I.T. IN RELAZIONE ALLA VICENDA DI USTICA, A SEGUITO DI DELEGA DEL GIUDICE PRIORE: SONO UN IMPRENDITORE EDILE ATTUALMENTE SENZA LAVORO IN QUANTO DA ALCUNI ANNI HO INIZIATO A DENUNCIARE ILLECITI AMMINISTRATIVI MESSI IN ATTO DALLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE TOSCANE. A D.R.: HO CONOSCIUTO IL PILOTA DELL'AERONAUTICA MARIO NALDINI INTORNO AL 1980. MI VENNE PRESENTATO DAL DR. CLAUDIO SICILIANO, AMICO COMUNE. DA CIO' NACQUE UNA SINCERA AMICIZIA, CI INCONTRAVAMO AL MARE A CASTIGLION DELLA PESCAIA ED A MARINA DI GROSSETO. CI FU ANCHE UNA FREQUENTAZIONE DELLE NOSTRE FAMIGLIE. TALE FREQUENTAZIONE CONTINUO' FINO A QUANDO IL NALDINI NON VENNE TRASFERITO ALLE FRECCE TRICOLORI CHE MI SEMBRA DI ESSERE INTORNO ALL'ANNO 1985/1986. RICORDO CHE UNA VOLTA MENTRE MI TROVAVO A CORTINA CON IL SICILIANO DECIDEMMO DI ANDARLO A TROVARE. TELEFONAMMO E CI DISSERO CHE ERA FUORI, MI SEMBRA IN GERMANIA. DOPO ALCUNI ANNI, TRA IL 1987 E IL 1988, LO INCONTRAI A PIAZZA DELLA SIGNORIA MENTRE SI TROVAVA INSIEME AD UNA DONNA CHE NON ERA SUA MOGLIE. CI SALUTAMMO E SUPERATO L'IMBARAZZO DI TROVARSI CON UN'ALTRA DONNA, IL NALDINI, DOPO AVERE ACCOMPAGNATO QUEST'ULTIMA, VENNE A TROVARMI E ANDAMMO A COLAZIONE. NELL'OCCASIONE IL NALDINI, MI PARLO' DEL SUO NUOVO LAVORO, ALLE FRECCE TRICOLORI, ERA MOLTO SODDISFATTO DI QUESTO NUOVO LAVORO, A MI ESTERNO' ALCUNE SUE PREOCCUPAZIONI ED INSODDISFAZIONI CHE DERIVAVANO DA ALCUNI AVVENIMENTI CHE GLI ERANO SUCCESSI SENZA SPECIFICARMELI. IO ATTRIBUI' TALI MALUMORI E DISSAPORI CON LA PROPRIA MOGLIE. CIO' LO DEDUSSI DALL'INCONTRO CON ALTRA DONNA A CUI AVEVO ASSISTITO A PIAZZA DELLA SIGNORIA. DOPO UN PO' DI TEMPO, FORSE UN PAIO DI MESI, IL NALDINI MI TELEFONO' DICENDOMI CHE DOVEVA VENIRE A FIRENZE E DESIDERAVA INCONTRARMI. CI INCONTRAMMO IL GIORNO DOPO A PIAZZA SAN MARCO E DOPO AVERE PRESO LA MIA AUTO DAL GARAGE LO ACCOMPAGNAI PER FARE DELLE COMMISSIONI. ALLA SERA CI RECAMMO A CENARE IN PIAZZA MICHELANGELO. QUI IL NALDINI MI CONFIDO' DI AVERE UN GROSSISSIMO PROBLEMA CHE ERA PER LUI FONTE DI PROBLEMI ANCHE IN FAMIGLIA. MI DISSE TESTUALMENTE <>. LA SERA DEL DISASTRO GLI VENNE ORDINATO DI INTERCETTARE DUE AEREI CHE SI TROVAVANO IN UNA DETERMINATA ROTTA SENZA AUTORIZZAZIONE, CHE SEGUIVANO NELLA SCIA L'AEREO CIVILE AUTORIZZATO CHE POI ALTRO NON ERA CHE IL DC9 DELL'ITAVIA CHE CADDE QUELLA STESSA SERA AD USTICA. LUI MI DISSE CHE SEGUI' I DUE AEREI MA ARRIVATI ALL'ALTEZZA, MI SEMBRA DI GAETA, GLI VENNE ORDINATO DI RIENTRARE. RICORDO CHE MI DISSE CHE AL RIENTRO NON POTETTE USARE L'APPARATO RADIO DI BORDO PER LE COMUNICAZIONI. A D.R.: MI DISSE CHE A QUELLA MISSIONE PARTECIPARONO DUE AEREI INTERCETTORI. A D.R.: IL NALDINI NON SPECIFICO' SE IN QUELL'OCCASIONE SI ALZO' IN VOLO OPPURE ERA GIA' IN VOLO. A D.R.: APPRESO QUESTO IO GLI CHIESI, ANCHE PER SDRAMMATIZZARE IL RACCONTO, SE PER CASO NON FOSSE STATO LUI AD ABBATTERE IL DC9 DELL'ITAVIA. IL NALDINI MI RISPOSE CHE <>, PRECISANDO CHE <>, UNO DEI QUALI ERA QUELLO CIVILE. NON SPECIFICO' NULLA DELL'ALTRO AEREO ABBATTUTO NE' CHI FOSSERO GLI AEREI CHE AVEVANO SPARATO. NEL DIRMI QUESTO IL NALDINI MI SEMBRO' MOLTO IMPAURITO, COSA QUESTA CHE MI FECE MOLTA IMPRESSIONE. DOPO QUESTO SFOGO MI DISSE CHE LUI AVEVA PAURA NON SOLO PER SE' MA ANCHE E SOPRATTUTTO PER LA SUA FAMIGLIA, IN PARTICOLARE, PER I PROPRI FIGLI. IO GLI CHIESI SE QUESTI FATTI ERANO STATI DA LUI DENUNCIATI. EGLI MI RISPOSE CHE GLI VENNE ORDINATO DI TACERE E CHE LUI STESSO AVENDO FATTO GIURAMENTO DI FEDELTA' ALL'AERONAUTICA, NON VOLEVA DISOBBEDIRE AGLI ORDINI IMPARTITI. UNICA DEROGA, CONTINUO', POTEVA ESSERE UN PERICOLO IMMINENTE PER I PROPRI FIGLI. ED E' PROPRIO PER QUEST'ULTIMO MOTIVO CHE IL NALDINI MI ESTERNO' IL PENSIONO DI LASCIARE UNA MEMORIA IN CUI AVREBBE ANNOTATO TUTTO CIO' CHE ERA A SUA CONOSCENZA IN RELAZIONE ALLA STRAGE DI USTICA. NELL'OCCASIONE MI FECE CAPIRE CHE IL TRASFERIMENTO ALLE FRECCE TRICOLORI GLI VENNE IMPOSTO DAI SUOI SUPERIORI. CON RIFERIMENTO A QUESTA SUA INTENZIONE IL NALDINI MI CHIESE CONSIGLIO SULLE PERSONE A CUI LASCIARE UNA EVENTUALE MEMORIA POSTUMA. IO NON GLI FECI NOMI ANZI GLI SUGGERII SE SI FOSSE RESA NECESSARIA LA CIRCOSTANZA, DI TROVARE UN NOTAIO E DI CONSEGNARGLI LA MEMORIA. A D.R.: NON MI DISSE NULLA DEL SECONDO PILOTA CHE QUELLA SERA PARTECIPO' ALLA MISSIONE. MI DISSE SOLTANTO CHE ERA STATO TRASFERITO ANCHE LUI ALLE FRECCE TRICOLORI. A D.R.: LA MATTINA DOPO CI VEDEMMO E FACEMMO PRIMA COLAZIONE, IN QUEST'OCCASIONE IL NALDINI MI DISSE CHE AVEVA PRESO LA DECISIONE DI SCRIVERE UNA MEMORIA IN CUI AVREBBE INDICATO TUTTO QUELLO CHE ERA A SUA CONOSCENZA. IL NALDINI PRECISO' CHE ERA SUA INTENZIONE SCRIVERE UNA MEMORIA IN CARTA INTESTATA CON DETTAGLI TECNICI SUL VOLO DI QUELLA SERA ED UN ALLEGATO MANOSCRITTO CON LE ISTRUZIONI PER L'EVENTUALE USO DELLA MEMORIA. IL NALDINI MI PARLAVA IN TERMINI TECNICI PER CUI OGGI MI RIESCE DIFFICILE RICORDARMI QUELLO CHE MI AVEVA RIFERITO E CHE AVREBBE PROVVEDUTO A CONSEGNARLA UNITAMENTE ALLE ISTRUZIONI PER UN EVENTUALE USO DELLA STESSA, A PERSONA DI SUA FIDUCIA. QUESTA FU L'ULTIMA VOLTA CHE IO VIDI IL NALDINI. A D.R.: RITENGO CHE IL MOTIVO PER IL QUALE IL NALDINI SI RIVOLSE A ME SIA DA ATTRIBUIRE NON SOLO ALLA AMICIZIA CHE CI LEGAVA MA ANCHE LA CONOSCENZA DA PARTE DEL NALDINI DELLA MIA BATTAGLIA CONTRO IL SISTEMA DEGLI APPALTI E DEL MALAFFARE DEI POLITICI LOCALI. IO MI CHIESI EFFETTIVAMENTE QUALE ERA IL MOTIVO CHE IL NALDINI SI ERA CONFIDATO CON ME, SI ERAVAMO AMICI MA SICURAMENTE VI ERANO PERSONE CON LE QUALI LUI ERA LEGATO IN MISURA MAGGIORE COME PER ESEMPIO IL DR. SICILIANO. A D.R.: QUANDO APPRESI DELLA MORTE DEL NALDINI RIPENSAI A QUELLO CHE MI AVEVA RIFERITO NELLE OCCASIONI CHE HO RACCONTATO. NON DECISI DI RACCONTARE ALLE AUTORITA' QUANTO MI AVEVA RIFERITO ANNI PRIMA IL NALDINI, PRIMO IN RISPETTO AL DESIDERIO DEL NALDINI CHE VOLEVA CHE QUESTE COSE USCISSERO ALLA LUCE SOLTANTO IN CASO DI GRAVI DIFFICOLTA' DEI PROPRI FIGLI E SECONDO IN QUANTO IO AVEVO SOLTANTO UNA TESTIMONIANZA ORALE DEL DEFUNTO. A D.R.: IL NALDINI NON MI HA CONSEGNATO COPIA DEL DOCUMENTO. A D.R.: NON MI RISULTA CHE COPIA DELLO STESSO DOCUMENTO SIA STATO CONSEGNATO DAL NALDINI ALLA PROPRIA MOGLIE ED AL DR. CLAUDIO SICILIANO. A D.R.: CONOSCO IL GIORNALISTA DI FAMIGLIA CRISTIANA DR. GUIDI. QUESTI VENNE A TROVARMI A SEGUITO DI ALCUNE MIE DENUNCE RELATIVE AD ILLECITE PROPRIETA' IMMOBILIARI DI ESPONENTI DEL PARTITO SOCIALISTA, IN PARTICOLAR MODO DI CRAXI E MARTELLI. L'INCONTRO AVVENNE AL'INIZIO DI QUESTO ANNO. ACCOMPAGNAI IL GUIDI ED IL SUO FOTOGRAFO NELLA ZONA DEL SENESE. TRASCORREMMO TRE O QUATTRO GIORNI INSIEME. TRA LE ALTRE COSE, IL GUIDI MI DISSE CHE SI ERA OCCUPATO DI GRANDI INCHIESTE, ERA STATO IN BOSNIA IN AFRICA E SAREBBE DOVUTO ANDARE DA LI A POCO IN SICILIA PER UNA INCHIESTA SULLA MAFIA. NELL'OCCASIONE IL GUIDI MI DISSE CHE SI SAREBBE DOVUTO OCCUPARE ANCHE DI USTICA. IO ALLORA DISSI SPONTANEAMENTE CHE AVEVO CONOSCIUTO MARIO NALDINI. IL GUIDI STESSO RICORDO CHE RISPOSE <>. FINITA L'INCHIESTA GIORNALISTICA IL GUIDI QUASI OGNI GIORNO MI TEMPESTAVA DI TELEFONATE E MI RITORNAVA SULL'ARGOMENTO E POICHE' IL GIORNALE MI AVEVA DATO DELLE OTTIME REFERENZE SUL GIORNALISTA, DECISI DI RACCONTARGLI QUELLO CHE IL NALDINI MI AVEVA CONFIDATO. A D.R.: NON RICORDO SE I PARTICOLARI RACCONTATOMI DAL NALDINI LI RIFERII AL GUIDI NEL CORSO DELL'INCHIESTA NEL SENESE O SUCCESSIVAMENTE E PER TELEFONO. A D.R.: CIO' CHE MI SPINSE A RACCONTARE AL GUIDI QUANTO SOPRA FU LA CONSAPEVOLEZZA CHE FORSE TRAMITE QUESTO GIORNALISTA CHE MI ERA SEMBRATO MOLTO IN GAMBA VI SAREBBE STATA LA POSSIBILITA' DI FARE LUCE SIA SULLA STRAGE DI USTICA CHE SULLA MORTE DEL NALDINI STESSO, TANTE' CHE LO STESSO GUIDI NELLE NOSTRE FREQUENTISSIME CONVERSAZIONI TELEFONICHE ANDAVA AVANTI CON L'INCHIESTA DI USTICA CHE LUI AVEVA NEL FRATTEMPO INIZIATO. ME NE PARLAVA CON DOVIZIA DI PARTICOLARI. RICORDO CHE IL GUIDI PER TRANQUILLIZZARMI SULLA EVENTUALITA' DI UNA PUBBLICIZZAZIONE DELLE NOTIZIE DA ME APPRESE HA FATTO PIU' VOLTE RIFERIMENTO ALLE PROTEZIONI CHE LA SUA TESTA POTEVA DARE FACENDO TRA L'ALTRO RIFERIMENTO AI SERVIZI SEGRETI. A D.R.: EFFETTIVAMENTE LASCIAI INTENDERE AL GUIDI CHE IO ERO IN POSSESSO DI UNO DEI MEMORIALI A CIO' LO FECI SOPRATTUTTO PER LE SUE INSISTENZE E PER INCITARLO AD EFFETTUARE DELLE INDAGINI SULLA STRAGE DI USTICA. VIENE DATO ATTO CHE AL TESTE VENGONO LETTE LE DICHIARAZIONI RESE DAL GIORNALISTA GUIDI. IL TESTE RISPONDE: NON RICORDO SE LE CONFIDENZE FATTEMI DAL NALDINI LE RIFERII AL GUIDI IN OCCASIONE DEL NOSTRO VIAGGIO NEL SENESE O SUCCESSIVAMENTE PER TELEFONO. NON DISSI AL GUIDI CHE IL NALDINI AVEVA RILEVATO LA PRESENZA DI UNA PORTAEREI NEL TIRRENO. PUO' DARSI CHE IO ABBIA FATTO RIFERIMENTO AD UNA PORTAEREI MA COME MIA IPOTESI DEDUTTIVA E NON COME PAROLE DETTE DIRETTAMENTE DAL NALDINI. IO DISSI AL GUIDI CHE PROBABILMENTE UN DOCUMENTO IL NALDINI LO AVEVA FATTO E CHE SE ESISTEVANO COPIE, QUESTE SAREBBERO DOVUTE ESSERE IN MANO AD UN NOTAIO O A PERSONA DI SUA FIDUCIA COME GLI CONSIGLIAI IO STESSO E PROBABILMENTE NE AVRA' LASCIATO UNO ALLA MOGLIE, MADRE DEI PROPRI FIGLI, ED ALTRO IN MANO AL SUO MIGLIORE AMICO CIOE' IL DR. CLAUDIO SICILIANO. IO NON DIEDI AL GUIDI LA SICUREZZA CHE QUESTI DOCUMENTI COMUNQUE POTESSERO ESSERE IN MANO ALLE SOPRACITATE PERSONE. VIENE DATO ATTO CHE AL TESTE VIENE LETTA LA TESTIMONIANZA DEL GUIDI LADDOVE RIFERISCE DEL MANCATO INCONTRO A ROMA. IL TESTE RISPONDE: FURONO LE INSISTENZE DEL GUIDI A PORTARMI A DIRE CHE ERO IN POSSESSO DEL DOCUMENTO IN QUANTO IL GUIDI PER CONTINUARE L'INCHIESTA MI DICEVA CHE AVREBBE AVUTO BISOGNO DELLA CERTEZZA DELL'ESISTENZA DEL DOCUMENTO. INVENTAI IL PERSONALE POSSESSO DEL DOCUMENTO AL FINE DI SPINGERLO A CONTINUARE NELL'INCHIESTA. EFFETTIVAMENTE CON IL GUIDI FISSAMMO UN APPUNTAMENTO IN QUANTO IO MI TROVAVO A ROMA E CHE LO SAREI ANDATO A TROVARE NELLA REDAZIONE DI <>. NON ANDAI ALL'APPUNTAMENTO PERCHE' AVEVO DEGLI IMPEGNI IN TRIBUNALE ED ANCHE PERCHE' NON ERO IN POSSESSO DEL MEMORIALE. A D.R.: IL GUIDI MI CHIEDEVA CHE IO MI RECASSI A PARLARE CON LA MOGLIE DEL NALDINI. IO GLI RISPONDEVO CHE AVEVO PERSO I CONTATTI E GLI SUGGERII DI CHIEDERLO A MIA MOGLIE, LA QUALE ERA RIMASTA SICURAMENTE PIU' IN CONTATTO. A D.R.: E' DAL MESE DI OTTOBRE CHE NON HO PIU' SENTITO IL GUIDI. A D.R.: NON HO MAI DETTO AL GUIDI DI ESSERE STATO COMPAGNO DI SCUOLA DEL NALDINI. A D.R.: CONOSCO CLAUDIO SICILIANO CON IL QUALE SONO IN OTTIMI RAPPORTI. DEVO PRECISARE CHE I NOSTRI INCONTRI SI SONO NEL TEMPO DIRADATI A CAUSA DELLE DENUNCE CHE IO HO INIZIATO A FARE E DI CUI HO ACCENNATO GIA'. NON HO MAI PARLATO CON IL SICILIANO DELLA STORIA RACCONTATAMI DA NALDINI. L'UFFICIO DA' ATTO CHE LE DICHIARAZIONI RESE POTREBBERO INTEGRARE IL REATO PREVISTO DALL'ART. 374/BIS C.P. "FALSE DICHIARAZIONI O ATTESTAZIONI IN ATTI DESTINATI ALL'A.G.". F.L.C.S. IN LUOGO E DATA DI CUI SOPRA.

Ustica esposto anonimo 1989 a Cossiga: Generale Nardini "non ho abbattuto io il dc9"

SONO IL CONSIGLIERE MILITARE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E MI PRESENTO SPONTANEAMENTE PER RENDERE LE SEGUENTI DICHIARAZIONI IN RELAZIONE ALL'ESPOSTO ANONIMO GIUNTO ALLA PRESIDENZA E TRASMESSO A LEI PER COMPETENZA. DEVO DUNQUE PRECISARE CHE FIN DAL 1974 NON HO PIU' PILOTATO AEREI F104S IN GRADO DI LANCIARE MISSILI ARIA-ARIA IN QUANTO IN QUEL PERIODO EBBI A LASCIARE IL COMANDO DEL 51^ STORMO CACCIA INTERCETTORI. PRECISO ALTRESI' CHE L'F104S ERA ALL'EPOCA L'UNICO VELIVOLO IN GRADO DI LANCIARE UN MISSILE ARIA-ARIA A GUIDA SEMIATTIVA. PER QUANTO CONCERNE LA SERA DEL 27.06.80 PRECISO CHE DAL LIBRETTO CARATTERISTICO DI VOLO DOVEVO TROVARMI PRESUMIBILMENTE SULL'AEROPORTO DI ISTRANA (TREVISO) IN QUANTO NELLA STESSA GIORNATA AVEVO SVOLTO L'ULTIMA MISSIONE DELLA MIA ATTIVITA' SEMESTRALE DI VOLO VOLANDO SU UN VELIVOLO MONOCOMANDO DISARMATO DEL TIPO RT33 DALLE ORE 12,05 ALLE 13,20. CONSEGUENTEMENTE NON POTEVO ESSERE PRESENTE IN UNA DELLE BASI IDONEE AL DECOLLO DI CACCIA VELIVOLI INTERCETTORI, ANCHE PERCHE' NON ERO AUTORIZZATO AD IMPIEGARLI DOPO AVER LASCIATO IL COMANDO DI STORMO COME HO SOPRA DETTO. PUNTUALIZZO ALTRESI' CHE INESATTA E', PER QUANTO A MIA CONOSCENZA L'AFFERMAZIONE CONTENUTA NELL'ANONIMO SECONDO CUI NEL 1980 SAREBBERO STATI IN PROVA PRESSO L'AERONAUTICA MILITARE DEI MISSILI DEL GRUPPO "ASPIDE" IN RELAZIONE AI QUALI NON SAREBBE STATO NEPPURE PREVISTO UN CARICO ED UNO SCARICO AMMINISTRATIVO. IN REALTA' NEL 1980 L'ARMA NON POTEVA IMPIEGARE IL MISSILE ASPIDE IN QUANTO I PRIMI LANCI SPERIMENTALI ERANO EFFETTUATI DAL 1983. INOLTRE ANCHE I MISSILI USATI PER SPERIMENTAZIONE VENGONO PRESI IN CARICO DAL REPARTO SPERIMENTALE DI VOLO DELL'AERONAUTICA MILITARE. PRECISO, AD INTEGRAZIONE DI QUANTO SCRITTO AL RIGO 8^ CHE LA BASE DI ISTRANA NON ERA IDONEA PER MISSIONI DI SPERIMENTAZIONE A FUOCO NEL POLIGONO SPERIMENTALE INTERFORZE DI SALTO DI QUIRRA. L.C.S.

domenica 5 gennaio 2025

Agendina Dettori 1978 consegnata dai familiari a Priore con sequenza Ustica

Procedura difesa aerea: Si deve proteggere il dc9 dall'intercettore italiano di naldini e nutarelli che lo stanno per abbattere i piloti guerra elettronica: c'è la guerra elettronica difensiva per proteggere il dc9 dai due sparrow inerti di naldini e nutarelli risposta sistema a contromisure guerra elettronica: si toglie la guerra elettronica difensiva per proteggere il dc9 con le contro contro misure elettroniche missili: vengono sparati i due missili inerti sparrow da Naldini e Nutarelli procedura controllo traffico aereo: perso il dc9 vengono fatti atterrare Naldini e Nutarelli e chiamati i soccorsi per il dc9

Ustica Messaggero 5 novembre 1988 Traccia Dc9 250 nodi Traccia Mig 700 nodi assassino

Il 27 giugno 1980 non è mai stato lanciato un radiobersaglio, quindi la traccia a 700 nodi è il Mig che abbatte il dc9. laura picchi

Ustica la traccia col passamontagna

Questa è la storia di 11 tracciati di Poggio Ballone consegnati nel 1980 a Palermo e poi trasferiti a Roma. In uno di questi c'è una tr...