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martedì 14 gennaio 2025

Ustica la seconda "confessione" agenda Ferracuti capo comm. Italia Libia

In relazione a queste annotazioni di fine giugno 88, Ferracuti non riesce a fornire alcun contributo, ma formula soltanto delle ipotesi sulla base del contenuto degli scritti esaminati senza aggiungere alcunchè. (v. interrogatorio Ferracuti Sandro, GI 05.12.96). 03 luglio 88: “031145 - - Elenco piloti e gruppi CIO per DC9 Ustica.. p 1181 Sentenza ordinanza Priore Ferracuti ordina elenco di caccia intercettori italiani e piloti per il dc9 a Ustica. A che dovevano servire intercettori italiani per un velivolo civile che fino all'ultimo ha risposto alle chiamate di Ciampino? Fanno orrore. laura picchi

Per Laura Picchi Ustica non è piu' mistero per la "confessione" agenda Stelio Nardini

TRASCRIZIONE DELLA REGISTRAZIONE DELL'ESAME DELL'IMPUTATO NARDINI STELIO, INIZIATO ALLE ORE 16,10 DEL GIORNO 01.02.96. GIUDICE ISTRUTTORE DOTT. PRIORE: AVEVAMO SOSPESO ALLE ULTIME ANNOTAZIONI DI QUESTA AGENDA PER L'89 E IL 90, ED ERAVAMO A QUELLO DEL 28.11.89. DOBBIAMO COMINCIARE CON L'ANNO 90. PRELIMINARMENTE VOLEVA, PERO', FAR PRESENTE ALCUNE CIRCOSTANZE. PREGO. GIUDICE ISTRUTTORE DOTT. PRIORE: IL GIORNO DOPO.. QUESTO CHE GIORNO E'? NARDINI: QUESTO E' L'8 GIUGNO. GIUDICE ISTRUTTORE DOTT. PRIORE: L'8 NO, ALLORA IL 21 C'E' UN'ANNOTAZIONE INVECE PROPRIO CHE SI RIFERISCE AD USTICA, LEI METTE: "USTICA: PUNTO PRIMO, NON SIAMO RESPONSABILI DI UN FURTO DI GALLINE, MA IN CONCORSO NELL'OMICIDIO DI 81 NOSTRI CONNAZIONALI

Ustica Da dove puo' essere decollato il Mig con 450 miglia di raggio di azione per aver finito il carburante?

La ricostruzione del decollo del Mig 23 da Pratica di Mare e arriva su Castelsilano col carburante terminato. Laura Picchi

lunedì 13 gennaio 2025

Analisi critica documenti sequestrati a Tascio quando purtroppo è già deceduto

Io continuo a sostenere che qualche domanda sui caccia italiani presenti quando il Mig cade visto lo stesso Tascio ha sempre detto era disarmato gliela poteva fare la Procura di Roma. Certo il g91y nei pressi quando cade il Mig stava a Rimini da dove dicono sarebbero decollati Naldini e Nutarelli. Come ha dimostrato questo lavoro di ricerca non puo' essere stato il mig 23 ms perchè montava missili incompatibili come il cannone con l'arma che ha abbattuto il dc9, avevamo visto che la stessa cosa vale per il g91y. Rimane l'f104 con gli sparrow inerti di Grosseto di Naldini e Nutarelli che hanno abbattuto il dc9 come Ciancarella prima, laura picchi dopo abbiamo sostenuto. Il problema è quello che scrive il Tascio sul codice 56 di Gheddafi. Tascio lo autorizza Gheddafi a passare da ambra 13 in direzione opposta al dc9? Pare di no. Gheddafi dice io ero nella ex Jugoslavia e per tornare in Libia mi fanno passare come il dc9 nella stessa direzione da ambra 13, non dall'Adriatico. A Tascio allora si doveva domandare del ruolo del Mig decollato da Pratica di Mare che egli scrive nei suoi appunti è stato abbattuto con un sidewinder aim9b o c o lo sparrow evidentemente dal g91y o f104 italiani. E' proibito per Gheddafi portarsi il mig armato in Italia come scorta , tutte e due potevano essere definiti non autorizzati e abbattuti. Gheddafi aveva imprigionato in quei giorni i due francesi del golpe in Libia a inizio giugno 1980,gli usa, francesi, inglesi lo volevano morto, il governo Cossiga uguale nel 1980. Il mig 23 doveva simulare di essere l'assassino, quando erano i killer Naldini e Nutarelli. Pare proprio che si debbano capire cosi gli appunti di Tascio sequestrati, è un peccato Tascio non abbia preso l'ergastolo e sia morto nel suo letto. E'un'impressione di una donna che non ci puo' piu' lavorare come gli altri storici sui documenti, me lo vietano chissà perchè, sono innocua. Laura Picchi

sabato 11 gennaio 2025

Sequestri a Tascio: sul codice 56 che era Gheddafi attivate procedure di difesa aerea

ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE SEQUESTRATA NEL CORSO DELLA PERQUISIZIONE PRESSO LE ABITAZIONI DEL GEN. TASCIO REP. 110 DALLE DUE FOTOCOPIE DEI FOGLI MANOSCRITTI SI EVIDENZIANO LE SEGUENTI ANNOTAZIONI: - "- MIG23 AIM 9B/C - 7"; - "CODICE 56 PROCEDURE D.A."; - "VEDERE DOVE ERA IL PRIMO DC9"; - CARTELLINA TRASPARENTE CON IL RETRO DI COLORE GIALLO CON APPLICATO UN CARTONCINO RIPORTANTE LA SCRITTA "11" - CODICE 56 - PROCEDURE RILASCIO AUTORIZZAZ. SORVOLI" CONTENENTE: - FOTOCOPIA DI UNA LETTERA DELLO SMA NR. SMA/SPSC/1903 DEL 18.10.89 AD OGGETTO "EVENTO USTICA - RICHIESTA INFORMAZIONI", CON ANNESSI DUE ALLEGATI. NEL CORPO DELLA LETTERA SI FA RIFERIMENTO AL CODICE VIP 56 ALLA SUA ASSEGNAZIONE A UN AEREO DI UN PAESE DI INTERESSE CHE TRASPORTAVA UNA PERSONALITA' ALLA PRESENZA NEL PERIODO DI TEMPO D'INTERESSE DI UNA TRACCIA Z AJ411 AVVISTATA NEI PRESSI DI MALTA, E ALLA REGOLAMENTAZIONE DEI VOLI DI AEREI CHE TRASPORTANO A BORDO PERSONALITA' STRANIERE. (ALL. 13/5)

Sequestri al generale Tascio sulle considerazioni sulla tesi libica per Ustica

ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE SEQUESTRATA NEL CORSO DELLA PERQUISIZIONE PRESSO LE ABITAZIONI DEL GEN. TASCIO ALLA LETTERA, IN ORIGINALE, INVIATA DAL GEN. COMANDANTE DELLA II R.A. SANTUCCI GIORGIO, DEL 03.03.90 E' STATO CANCELLATO IL NUMERO DI PROT. DELL'ITAV. IN TRASPARENZA SI LEGGE IL NUMERO DI PROTOCOLLO NR. 50 DEL 6 MARZO... (ALL. 9/1) ALL'INTERNO DELLA NOTA "CONSIDERAZIONI SULLA TESI LIBICA" SONO PRESENTI DELLE CARTINE RIPRODUCENTI, IL PERCORSO DEL MIG23, IL PROFILO DELL'ITALIA MERIDIONALE CON L'INDICAZIONE DEL PUNTO D'IMPATTO DEL MIG23 E RIPORTANTE LE SIGLE DI DUE VELIVOLI UN F104 E UN G91Y. (ALL. 9/2)

Ustica Con guerra elettronica traccia AA450 aj450 innocuo pallone sonda ma è il mig 25

Perizia itavia In pratica, ad un esame delle registrazioni radar di Marsala la traccia AA450- AJ450 appare come la linea piccola rossa, e in questo modo rappresenta un oggetto altissimo (circa 16 km) e a velocità bassissima (circa 100 km/h). Non viene messo in correlazione con il disastro perchè si trova circa 200 km a ovest. Ma, "espandendo la traccia" in questo caso di un fattore 6,5:1 diventa un aereo che a una velocità di circa 300 mt/sec segue una rotta verso il DC9 I-Tigi incrociandolo proprio nel momento del disastro, e sparisce nello stesso giro di antenna in cui sparisce la traccia del DC9. E' una operazione di Guerra Elettronica, un "inganno in velocità" che si ottiene variando l'effetto doppler con cui il radar calcola la velocità dell'aereo. http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Doppler In questo modo fino al 1996 questo aereo è rimasto un innocuo "pallone sonda" Ricerca Laura Picchi 18:09:09 AA450 50 speed in nodi 1677.1 MiG-25 "Foxbat" Technical Data. PERFORMANCE: Max Level Speed at altitude: 2,110 mph (3,390 km/h) at 42,650 ft (13,000 m), Mach 3.2 [clean] 1,865 mph (3,000 km/h) at 42,650 ft (13,000 m), Mach 2.83 [loaded] at sea level: 650 mph (1,050 km/h), Mach 0.85 Initial Climb Rate 40,950 ft (12,480 m) / min ServiceCeiling 67,900 ft (20,700 m) absolutealtitude: 123,524 ft (37,650 m) [world record] Range typical: 935 nm (1,730km) ferry: 1,390 nm (2,575 km) g-Limits +4.5 ARMAMENT: Air-to-AirMissile up to two R-23/AA-7 Apex La traccia AA450 diventa AJ450, è il Mig 25 Foxbat che Marsala vede col dc9. Naldini e Nutarelli LG403 non sono sotto controllo Marsala 20.58.10 4 AJ450 50 -87.504 +94.820 0.0000 0.0000 36937. 46 17 05 0 0 1 0 20.58.33 8 AJ450 50 -86.879 +94.832 0.0000 0.0000 36937. 46 06 05 0 0 1 0 20.58.35 7 AJ450 50 -86.879 +94.832 0.0000 0.0000 36937. 46 06 05 0 0 0 0 20.58.47 0 AJ421 21 +24.254 +115.12 479.13 165.53 26437. 46 17 05 0 0 1 0 11 20.59.20 4 AJ450 50 -85.199 +94.313 221.69 207.38 36937. 46 17 05 0 0 1 0 20.59.57 4 AJ421 21 +27.238 +107.28 479.13 165.53 26437. 46 17 05 0 0 1 0

Perizia Itavia su radar Ciampino: ore 1853 z Naldini e Nutarelli tornano indietro

ore 1830z Ciampino chiama Grosseto. I tuoi due f104 hanno invaso ambra 14 mentre e' in arrivo il dc9, sono in zona non autorizzata. Levameli dai coglioni. Grosseto chiama i due f104. Solo uno risponde di essere in zona delta autorizzata. 0re 1853z Ciampino richiama Grosseto. Ma sono vostre le zone che occupate? Grosseto risponde che non sono le sue. Ciampino Allora le dovete lasciare immediatamente. Grosseto lascia le zone non autorizzate Questa è la perizia di Luigi di Stefano sui due f104 di Grosseto sul radar di Ciampino che tornano indietro alle 1853z:

martedì 7 gennaio 2025

Ustica Pilota militare 1980 Scoponi Paolo sui caccia a Villafranca

3^ STORMO VILLAFRANCA ELENCO DEL PERSONALE MILITARE IN SERVIZIO NELL'ANNO 1980 TEN.COL. SCOPONI PAOLO DECEDUTO 12.12.88 incidente aereo Frecce Tricolori dove Scoponi aveva sostituito Nutarelli ULTIMO GRADO RIVESTITO: COL.

Inchiesta sul Caso Ciancarella di Laura Picchi: chi ha fatto le firme false di Pertini e Spadolini?

Trovai un decreto firmato solo col cognome da Pertini e Spadolini ad Avigliano Umbro a meno di 20 Km da Todi dove stava il generale Tascio. Nessuno ha mai verificato se è stato esso utilizzato per falsificare l'atto di radiazione di Ciancarella dopo la morte di Sandro Marcucci il 2 febbraio 1992. A me non è stato chiesto da Ciancarella vieni ad illustrare cosa hai trovato ad una presentazione del mio libro sia su Ustica, su Marcucci e Dettori, ci puo' stare, se vuole oggi giustizia solo per lui, ma la realtà è che Ciancarella ha mollato, quello che conoscevo io ci andava a piedi ad Avigliano Umbro a prendersi con un legale il decreto firmato da Pertini e Spadolini solo per cognome, perchè a meno di 20 km abitava Tascio, per verificare se quel decreto è stato utilizzato per fabbricare il suo decreto di radiazione, con le firme false di Spadolini e Pertini dal sios di Tascio. Se fosse solo parlare di se stesso e basta, mi poteva usare per se stesso, ma quando un Uomo non ha piu' forze gli va bene tutto, digerisce gli amici nemici, digerisce i silenzi omertosi, applaude a quel poco che gli danno, perchè non si aspetta piu' niente. Io non so come sono rimasta in piedi, dopo averlo trovato il decreto suddetto a 18 km da dove abitava Tascio con il solo cognome nella firma di Pertini e Spadolini. Ripenso a questi 30 anni e al finale del Muro di Gomma: aggiungi Mario solo perchè? laura picchi

La scoperta di Laura Picchi sulla traccia aj421 scambiata per il dc9

Aj421 non è il dc9 reale, non è una falsa traccia del dc9 Questa è la traccia sulla track history di Marsala di aj421 AJ421 21 -71.918 +57.328 413.88 290.88 43500. 46 06 05 0 0 1 0 1651 Ha il codice 1651 in sif 2, significa caccia italiano di Villafranca. Mario Naldini dice a Crociani che lui e Nutarelli sono tornati indietro arrivati a Gaeta, ci hanno pensato altri ad abbattere il dc9. Il falso dc9 lo vede Grosseto un minuto prima della strage: 185810 LE577 24 10 -13 437 134 - F L - - 1136 7 P.BALLONE Le157 il vero dc9 non lo vede ne' Grosseto ne' Marsala. Laura Picchi

lunedì 6 gennaio 2025

lettera di Ciancarella con la sua tesi sulla strage di Ustica a Priore

ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL GIUDICE ROSARIO PRIORE ROMA GENTILE GIUDICE, TORNO FORSE A DISTURBARLA INOPPORTUNAMENTE; MA, VISTO CHE SI E' RINNOVATO QUESTO OPACO "MESSAGGIO" ATTRAVERSO L'ARMA DEI C.C., COME LO SCORSO ANNO, HO RITENUTO DI INVIARLE ANCHE LA LETTERA CHE IN DATA ODIERNA HO INOLTRATO AL BRIGADIERE DELL'ARMA CHE MI AVEVA TELEFONATO. E POICHE' I SEGNALI DEGLI ULTIMI TEMPI SONO TRA I PIU' CUPI, ANCHE SE NON LE POTREI DIRE ESATTAMENTE PERCHE' (FORSE CI SI ABITUA A "SENTIRE L'ARIA" DOPO ANNI DI LOTTA), CREDO SIA BENE ESPLICITARE QUEL QUADRO CUI ERAVAMO ARRIVATI SANDRO ED IO. NON LO AVEVO FATTO PER RISPETTO DEL SUO RUOLO DI INVESTIGAZIONE, RISPETTO AD UNO SCENARIO PIU' INTUITO E COLLEGATO DALLA PROFESSIONALITA' CHE NON SUPPORTATO DA RISCONTRI OGGETTIVI. RISCONTRI CHE DATA LA FORZOSA ESTRANEITA' CI E' STATO DIFFICILISSIMO RICERCARE. NON MI PREOCCUPERO' PERTANTO DI MOTIVARE PIU' DI TANTO LE AFFERMAZIONI CHE RESPONSABILMENTE LE FARO'. QUADRO DI RIFERIMENTO: - COLLOCAZIONE CRUISE A COMISO: A. NECESSITA' DI GIUSTIFICARE PERICOLOSITA' GHEDDAFI B. CREARE CONDIZIONE DI RIGETTO SOCIALE DELLA OPPOSIZIONE PACIFISTA E POLITICA C. ACCREDITAMENTO PSI CON GOVERNO USA - SCHEDATURA POLITICO-MILITARE DEI VESCOVI ITALIANI (79-80) - COMPARTECIPAZIONE LIBIA NELLA FIAT - TEORIA DIPLOMATICO-MILITARE DELLA RITORSIONE: "SE NON CI SONO CONDIZIONI PER COLPIRE A FREDDO UN AVVERSARIO INTERNAZIONALE SI CREINO LE CONDIZIONI DI UNA RAPPRESAGLIA ORGANIZZANDO DELITTI DI IMPATTO SOCIALE CHE SI POSSANO ATTRIBUIRE ALL'AVVERSARIO INTERNAZIONALE. CONDIZIONE DELLA RAPPRESAGLIA: MASSIMA DUREZZA, MASSIMO EFFETTO, MININO TEMPO DI ESECUZIONE E DURATA. IL DOPPIO IMPATTO PSICOLOGICO EVITERA' IL PERICOLO DI UN APPROFONDIMENTO DELLE REALI DINAMICHE E SPOSTERA' IL DIBATTITO SULLE GIUSTIFICAZIONI EMOTIVE (POTRA' VERIFICARE LA ATTENDIBILITA' DI QUESTA INCOFESSABILE TEORIA DIPLOMATICO-MILITARE CON IL CONSENSO AMERICANO ALL'ATTACCO ALLE MALVINAS, CON LE RITORSIONI DI ISRAELE E, SUCCESSIVAMENTE AD USTICA, CON LA RITORSIONE DOPO LOKERBIE O CON IL MAI APPROFONDITO CONSENSO ALL'INVASIONE IRACHENA DEL KUWAIT). - INIBIZIONE DI CARTER ALLA CIA DI ORGANIZZARE AZIONI NON AUTORIZZATE SU TERRITORI EXTRANAZIONALI E NECESSITA' DELLA AGENZIA DI ORGANIZZARE PIANI CON SETTORI ISTITUZIONALI CONTROLLATI DELLE NAZIONI INTERESSATE ALLE AZIONI (LA LIMITAZIONE IMPOSTA DA CARTER CHE VOLEVA SOLO RICONDURRE ALLA DIRETTA VOLONTA' E RESPONSABILITA' DEL GOVERNO OGNI INTERVENTO - NON CERTO CAMBIARE LA TEORIA DELLA SICUREZZA USA -, SARA' FATTA PAGARE DURAMENTE CON LA DELAZIONE PER DETERMINARE IL FALLIMENTO DELLA OPERAZIONE IN IRAN). - TASCIO E P-2 - ADDESTRAMENTO PILOTI LIBICI DA PARTE DI PILOTI ITALIANI DATI ACCERTATI: - MIG NON E' DECOLLATO DALLA LIBIA - 1981: SANDRO SI DICE CERTO CHE IL VELIVOLO, SIA DECOLLATO DA PRATICA E SI SIA INSERITO IN OMBRA DEL DC9 - MISSILI INERTI STABILIZZATI CON SFERULE METALLICHE CONSENTONO DI FAR SCOPPIARE IL VELIVOLO 2 EFFETTI IN CASO DI "NON FUNZIONAMENTO" DELL'OPERAZIONE: A) IL VELIVOLO HA CEDUTO NELLE STRUTTURE E LA PRESSURIZZAZIONE NE HA DETERMINATO LA "DECOMPRESSIONE ESPLOSIVA" B) EFFETTO BOMBA SULLE STRUTTURE EVENTUALMENTE RECUPERATE (INTERNO VERSO ESTERNO) - ORARI ATTERRAGGIO A GROSSETO: BISOGNAVA CERCARE I FROM-1 SANDRO SAPEVA CHE I LIBRONI VENIVANO FALSIFICATI ORDINARIAMENTE ANCHE PER LE "6 ORE" CHE AVEVA FATTO CON IL COL. SCANO (MI RISULTA CHE NEGLI ULTIMI MESI A GROSSETO, NEL LOCALE CALDAIE, SIA STATO CREATO UN PICCOLO INCENERITORE IN CUI SONO STATI BRUCIATI MOLTI DOCUMENTI DEL REPARTO VOLO). - NESSUN RESPONSABILE DEL SERVIZIO SIOS E RADAR CONTROLLO E' STATO CHIAMATO A RISPONDERE DI VIOLATA CONSEGNA PER LA "PENETRAZIONE" DEL MIG LIBICO, CHIARO SEGNO CHE ERA "NOTA ED AUTORIZZATA" DA QUALCUNO CHE SAREBBE STATO IMMANCABILMENTE CHIAMATO IN CAUSA IN CASO DI INTERROGATORIO PER RESPONSABILITA' (SULLA RIGIDITA' DELLA CONSEGNA PENSI ALLA RIMOZIONE DEL RESPONSABILE RUSSO PER L'AEREO SULLA PIAZZA ROSSA). SCENARIO. 1. ATTENDERE OCCASIONE PASSAGGIO GHEDDAFI SU TERRITORIO SPAZIO AEREO ITALIANO. 2. DISPORRE PRESENZA SU TEATRO DI UN AEREO-CACCIA LIBICO 3. ABBATTERE VELIVOLO CIVILE ITALIANO SULLO SCENARIO 4. "CATTURARE" CACCIA-LIBICO E FAR CIRCOLARE INDISCREZIONI SULL'ABBATTIMENTO DAL VELIVOLO PER ORDINE DI GHEDDAFI. 5. MENTRE SI PORTA A SOLUZIONE LA PRESENZA DEL PILOTA LIBICO (FUGA?) LA SARATOGA MUOVE VERSO LE COSTE MERIDIONALI DELLA SICILIA DA DOVE LANCIA UN ATTACCO DI RITORSIONE PESANTE SU TRIPOLI. 6. IL COMPIMENTO DELLA "VENDETTA" AVREBBE APERTO UN FORTE DIBATTITO ANCHE A LIVELLO NAZIONALE MA NESSUNO AVREBBE APPROFONDITO LE CAUSE REALI DELLA MORTE DEI CIVILI ITALIANI. 7. QUALCUNO AVVISA GHEDDAFI CHE DEVIA SU MALTA E NON SI PRESENTA ALL'APPUNTAMENTO SU USTICA CON IL DC9 RITARDATO OPPORTUNAMENTE A BOLOGNA. 8. L'OPERAZIONE, GIA' PARTITA, SI COMPIA. C'E' UN VELIVOLO ABBATTUTO, UN CACCIA- NEMICO INUTILE, UN RESPONSABILE ASSENTE. SI TENTA DI ABBATTERE IL CACCIA, CHE SI DA PER CADUTO IN MARE (PER LA EVIDENTE CAPACITA' DEL PILOTA - COSA CHE LO FA RITENERE NON LIBICO). 9. A PELO D'ACQUA IL PILOTA DEL MIG PROVA AD ATTERRARE IN CALABRIA (DOVREBBERO ESSERCI PISTE SISMI) MA IMPATTA IL SUOLO SU UN COSTONE (IL VOLO A BASSISSIMA QUOTA POTREBBE GIUSTIFICARE ANCHE IL MANCATO RILIEVO DEL CONTROLLO CIVILE). 10. LE CAMBIALI A GHEDDAFI SARANNO PAGATE CON LA MANCATA CONCESSIONE DI BASI PER LA "RITORSIONE" SU TRIPOLI SUCCESSIVAMENTE OPERATA DAGLI USA E RESTITUZIONE DI ABU-NIDAL ANCHE A COSTO DI UNA DELICATA CRISI DIPLOMATICA. QUESTO E' QUANTO. NON PRETENDO DI ESSERE CREDUTO. E' IL PUNTO CUI ERAVAMO ARRIVATI CON SANDRO. SE DAVVERO LO AVESSERO UCCISO NON PER QUESTO DIVENTEREBBE VERO IL NOSTRO SCENARIO MA CERTO SAREBBE PROBLEMATICO SOSTENERE IL CONTRARIO, IO CREDO. LA SALUTO CON RAFFORZATA STIMA E RINNOVATA CORDIALITA'. P.S. SPERO ABBIA RICEVUTO ESPOSTO E MATERIALE SU MORTE DI SANDRO.

Digos a Priore sulla Trasmissione Chi l'ha visto 1996 con Ciancarella

QUESTURA DI ROMA DIGOS NR. 050010/96/DIGOS (01) ROMA, 13.03.96 OGGETTO: ITAVIA - SCIAGURA AEREA. AL TRIBUNALE PENALE UFFICIO ISTRUZIONE - SEZIONE I STRALCIO G.I. DR. ROSARIO PRIORE VIA DEL TRIBONIANO 3 R O M A SI TRASMETTE LA VIDEOCASSETTA RIPRODUCENTE IL PROGRAMMA TELEVISIVO "CHI L'HA VISTO? - INDAGINI", TRASMESSA DA RAI 3, LA SERA DELL'11 MARZO ULTIMO SCORSO. NEL CORSO DELLA TRASMISSIONE LA CONDUTTRICE GIOVANNA MILELLI HA PRESENTATO UN SERVIZIO SULL'INCIVOLO DEL PIPER DA RICOGNIZIONE ANTINCENDIO AVVENUTO IL 02.02.92 A CAMPOCECINA (MS), NEL QUALE SONO PERITI IL PILOTA ALESSANDRO MARCUCCI E L'AVVISTATORE SILVIO LORENZINI. OSPITI DELLA TRASMISSIONE; IL FRATELLO DEL PILOTA, MARCO, PRESENTE IN STUDIO E IL NOTO MARIO CIANCARELLA, COLLEGATO IN DIRETTA DALL'AEROPORTO DELL'URBE DI ROMA. IL SERVIZIO DELLA REDAZIONE. NEL CORSO DEL SERVIZIO REDAZIONALE, IL CRONISTA HA FATTO RIFERIMENTO AD UN NON MEGLIO PRECISATO "GRUPPO DI LAVORO SPONTANEO SU USTICA", DEL QUALE FACEVA PARTE SIA ALESSANDRO MARCUCCI, ALLORA COLONNELLO DELL'A.M., SIA MARIO CIANCARELLA, CAPITANO DELL'A.M. IN QUESTA VESTE, IL COL. MARCUCCI, AVREBBE RICEVUTO DELLE CONFIDENZE DA PARTE DI DUE COLLEGHI CHE GLI AVREBBERO RIFERITO CHE IL MIG23 CADUTO NELL'80 SULLA SILA ERA PARTITO DALL'AEROPORTO DI PRATICA DI MARE. PROPRIO POCHI GIORNI PRIMA CHE SI VERIFICASSE L'INCIDENTE DI MARCUCCI, LO STESSO AVEVA INIZIATO A DENUNCIARE PUBBLICAMENTE, RILASCIANDO DICHIARAZIONI AL QUOTIDIANO "IL TIRRENO", IL GEN. ZENO TASCIO DEL QUALE CRITICAVA I METODI ADOTTATI NEL PERIODO IN CUI ERA STATO SUO COMANDANTE, OSSIA COMANDANTE DELLA 46.MA BRIGATA. IL CRONISTA INFINE RIFERIVA DI UNA TESTIMONIANZA FATTA DA UN C.C. CHE, IL GIORNO DOPO LA MORTE DI MARCUCCI AVREBBE UDITO DUE UFFICIALI DELL'AERONAUTICA DISCUTERE SULLA MORTE DI MARCUCCI E DIRSI CERTI CHE SAREBBE POI TOCCATO ANCHE A CIANCARELLA. LE DICHIARAZIONI DI MARCO MARCUCCI. SUCCESSIVAMENTE HA PRESO LA PAROLA MARCO MARCUCCI, CHE HA RIFERITO COME IL FRATELLO, LA SERA DI NATALE, AVESSE VOLUTO RIUNIRE TUTTI I FRATELLI A CENA E NELL'OCCASIONE AVREBBE LORO CONFIDATO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE IN MERITO A DELLE PRESSIONI CHE AVEVA RICEVUTO DA PARTE DI PERSONE CHE NON AVEVA COMUNQUE VOLUTO INDICARE CON PRECISIONE. RICORDAVA INOLTRE CHE ALESSANDRO AVEVA ANCHE FATTO RIFERIMENTO AD UN OROLOGIO D'ORO CHE GLI ERA STATO OFFERTO E AD ALTRO TIPO DI OFFERTA COME IL DOVER FARE DA ISTRUTTORE AD ALCUNI PILOTI LIBICI. LE DICHIARAZIONI DI MARIO CIANCARELLA. VENIVA POI EFFETTUATO IL COLLEGAMENTO CON L'AEROPORTO DELL'URBE, DOVE CIANCARELLA RIASSUMEVA LA DINAMICA DELL'INCIDENTE IN CUI ERA MORTO MARCUCCI E SI E' DICHIARATO CERTO CHE SI SIA IN REALTA' TRATTATO DI UN SABOTAGGIO. INFATTI, A SUPPORTO DI TALE SUA CONVINZIONE, CIANCARELLA ESPONEVA LE SEGUENTI TESI. IL RELITTO E LA VEGETAZIONE PRESENTE NELLE VICINANZE DELLO STESSO PRESENTAVANO SEGNI DI BRUCIATURE DI MINOR TENORE RISPETTO AL CADAVERE DI MARCUCCI, TROVATO COMPLETAMENTE CARBONIZZATO E AL CORPO DI LORENZINI, CHE PRESENTAVA FORTI USTIONI SOLO SULLA PARTE DORSALE. ALTRI PEZZI DELLA CABINA DEL RELITTO, FORMATI CON MATERIALE RITENUTO ALTAMENTE COMBUSTIBILE, IN REALTA' SONO STATI RINVENUTI INTATTI. IL CRUSCOTTO PRESENTAVA, ALL'ALTEZZA DELL'ANEMOMETRO, COLATE DI MATERIALE PLASTICO FUSO DAL CALORE. QUESTE COLATE ERANO RIVOLTE VERSO IL BASSO, PER CUI, SE EFFETTIVAMENTE IL VELIVOLO AVESSE PRESO FUOCO PER L'IMPATTO CON IL SUOLO, CONSIDERATO CHE IL RELITTO E' STATO RITROVATO CAPOVOLTO, LE STESSE SI SAREBBERO DOVUTE TROVARE RIVOLTE VERSO L'ALTO. PER QUESTA SERIE DI CONSIDERAZIONI, CIANCARELLA IPOTIZZA CHE IN REALTA' SI SIA TRATTATO DI UN'ESPLOSIONE IN VOLO DOVUTA ALLA PRESENZA DI UNA BOMBA AL FOSFORO INSERITA NEL CRUSCOTTO E COLLEGATA ALLA LANCETTA DELL'ANEMOMETRO. TALE IPOTESI GIUSTIFICHEREBBE SIA LE COLATE RIVOLTE VERSO IL BASSO, VISTO CHE L'AEREO ERA ANCORA IN VOLO, SIA LA CARBONIZZAZIONE DEL CORPO DEL PILOTA E LE FORTI USTIONI DELL'AVVISTATORE CHE, SEDENDO ALLE SPALLE DEL PILOTA, IN UN ESTREMO TENTATIVO DI SALVATAGGIO SI SAREBBE CHINATO IN AVANTI, RIMANENDO COSI' COLPITO SOPRATTUTTO NELLA PARTE DORSALE E SULLE BRACCIA. IL CIANCARELLA, INFINE, FA RIFERIMENTO ALLA SCOMPARSA DI UN PEZZO DEL RELITTO DA LUI PERSONALMENTE CONSEGNATO AI C.C. E RILEVA DI AVER ANCHE PRESENTATO UN ESPOSTO AL C.S.M. CON IL QUALE CHIEDE CHE SI PROCEDA NEI CONFRONTI DEL GIUDICE CHE HA ARCHIVIATO L'INCHIESTA DELLA MORTE DI MARCUCCI. LA TELEFONATA IN DIRETTA. NEL CORSO DELLA TRASMISSIONE E' GIUNTA ANCHE UNA TESTIMONIANZA TELEFONICA DA PARTE DI UN'AMICA DI LAVORO DI MARCUCCI, CHE POCHI GIORNI PRIMA DELL'INCIDENTE, NEL CORSO DI UNA CENA, AVEVA SENTITO MARCUCCI DIRE, RIFERENDOSI ALL'EPISODIO DI USTICA: VEDRETE CHE QUESTA VOLTA LA VERITA' USCIRA' FUORI, SIAMO MOLTO VICINI. LA DONNA, INDICATA AGLI SCRIVENTI DAL PERSONALE DELLA REDAZIONE RAI IN TALE SEVIERI BARBARA, CHIAMANTE DAL NR. 0571/260243, E' STATA SUCCESSIVAMENTE IDENTIFICATA PER SEVIERI BARBARA NATA A FUCECCHIO (FI) IL 06.12.60, RESIDENTE A SAN MINIATO (PI) VIA DEL PRATUCCIO 4. L'UTENZA E' INTESTATA A "LA BRIGLIA S.A.S." CHE GESTISCE L'OMONIMO RISTORANTE SITO IN VIA TRENTO 141 FUCECCHIO (FI) E DI CUI LA SEVIERI E' SOCIA ACCOMANDANTE, MENTRE SOCIO ACCOMANDATARIO RISULTA ROSELLINI GIOVANNI NATO A PESCIA (PT) IL 03.04.47 E RESIDENTE A MONTECATINI TERME IN VIA TEVERE 7/9. SI TRASMETTE L'AUDIOCASSETTA E IL BROGLIACCIO DELLA CENTRALINISTA CHE HA RICEVUTO E MANDATO IN DIRETTA LA TELEFONATA. NOTA A CURA DELL'ISP. C. VINCENZO CHIANESE E DELL'ISP. C. MASSIMO MAZZONI. IL DIRIGENTE LA DIGOS DR. DOMENICO VULPIANI

Ustica Verbale Crociani: Naldini e Nutarelli all'altezza di Gaeta tornano indietro

MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA DI PREVENZIONE (N) OGGETTO: P.V. DI S.I.T. RESE DA CROCIANI ANDREA NATO A FIRENZE IL 20.06.53, IVI RESIDENTE IN VIA XXVI APRILE NR. 2, IDENTIFICATO A MEZZO PATENTE CAT. C RILASCIATA DALLA PREFETTURA DI FIRENZE IN DATA 14.12.82. ADDI' 20.12.93, ALLE ORE 11,00 NEGLI UFFICI DEL TRIBUNALE DI ROMA - UFF. ISTRUZIONE SITI IN VIA TRIBONIANO NR. 3, INNANZI A NOI UFFICIALI ED AGENTI DI P.G. VICE QUESTORE DR. GIUSEPPE EUFEMIA ED ASSISTENTE DI POLIZIA MICHELE CACIOPPO, E' PRESENTE IL SIGNOR CROCIANI ANDREA IL QUALE VIENE SENTITO A S.I.T. IN RELAZIONE ALLA VICENDA DI USTICA, A SEGUITO DI DELEGA DEL GIUDICE PRIORE: SONO UN IMPRENDITORE EDILE ATTUALMENTE SENZA LAVORO IN QUANTO DA ALCUNI ANNI HO INIZIATO A DENUNCIARE ILLECITI AMMINISTRATIVI MESSI IN ATTO DALLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE TOSCANE. A D.R.: HO CONOSCIUTO IL PILOTA DELL'AERONAUTICA MARIO NALDINI INTORNO AL 1980. MI VENNE PRESENTATO DAL DR. CLAUDIO SICILIANO, AMICO COMUNE. DA CIO' NACQUE UNA SINCERA AMICIZIA, CI INCONTRAVAMO AL MARE A CASTIGLION DELLA PESCAIA ED A MARINA DI GROSSETO. CI FU ANCHE UNA FREQUENTAZIONE DELLE NOSTRE FAMIGLIE. TALE FREQUENTAZIONE CONTINUO' FINO A QUANDO IL NALDINI NON VENNE TRASFERITO ALLE FRECCE TRICOLORI CHE MI SEMBRA DI ESSERE INTORNO ALL'ANNO 1985/1986. RICORDO CHE UNA VOLTA MENTRE MI TROVAVO A CORTINA CON IL SICILIANO DECIDEMMO DI ANDARLO A TROVARE. TELEFONAMMO E CI DISSERO CHE ERA FUORI, MI SEMBRA IN GERMANIA. DOPO ALCUNI ANNI, TRA IL 1987 E IL 1988, LO INCONTRAI A PIAZZA DELLA SIGNORIA MENTRE SI TROVAVA INSIEME AD UNA DONNA CHE NON ERA SUA MOGLIE. CI SALUTAMMO E SUPERATO L'IMBARAZZO DI TROVARSI CON UN'ALTRA DONNA, IL NALDINI, DOPO AVERE ACCOMPAGNATO QUEST'ULTIMA, VENNE A TROVARMI E ANDAMMO A COLAZIONE. NELL'OCCASIONE IL NALDINI, MI PARLO' DEL SUO NUOVO LAVORO, ALLE FRECCE TRICOLORI, ERA MOLTO SODDISFATTO DI QUESTO NUOVO LAVORO, A MI ESTERNO' ALCUNE SUE PREOCCUPAZIONI ED INSODDISFAZIONI CHE DERIVAVANO DA ALCUNI AVVENIMENTI CHE GLI ERANO SUCCESSI SENZA SPECIFICARMELI. IO ATTRIBUI' TALI MALUMORI E DISSAPORI CON LA PROPRIA MOGLIE. CIO' LO DEDUSSI DALL'INCONTRO CON ALTRA DONNA A CUI AVEVO ASSISTITO A PIAZZA DELLA SIGNORIA. DOPO UN PO' DI TEMPO, FORSE UN PAIO DI MESI, IL NALDINI MI TELEFONO' DICENDOMI CHE DOVEVA VENIRE A FIRENZE E DESIDERAVA INCONTRARMI. CI INCONTRAMMO IL GIORNO DOPO A PIAZZA SAN MARCO E DOPO AVERE PRESO LA MIA AUTO DAL GARAGE LO ACCOMPAGNAI PER FARE DELLE COMMISSIONI. ALLA SERA CI RECAMMO A CENARE IN PIAZZA MICHELANGELO. QUI IL NALDINI MI CONFIDO' DI AVERE UN GROSSISSIMO PROBLEMA CHE ERA PER LUI FONTE DI PROBLEMI ANCHE IN FAMIGLIA. MI DISSE TESTUALMENTE <>. LA SERA DEL DISASTRO GLI VENNE ORDINATO DI INTERCETTARE DUE AEREI CHE SI TROVAVANO IN UNA DETERMINATA ROTTA SENZA AUTORIZZAZIONE, CHE SEGUIVANO NELLA SCIA L'AEREO CIVILE AUTORIZZATO CHE POI ALTRO NON ERA CHE IL DC9 DELL'ITAVIA CHE CADDE QUELLA STESSA SERA AD USTICA. LUI MI DISSE CHE SEGUI' I DUE AEREI MA ARRIVATI ALL'ALTEZZA, MI SEMBRA DI GAETA, GLI VENNE ORDINATO DI RIENTRARE. RICORDO CHE MI DISSE CHE AL RIENTRO NON POTETTE USARE L'APPARATO RADIO DI BORDO PER LE COMUNICAZIONI. A D.R.: MI DISSE CHE A QUELLA MISSIONE PARTECIPARONO DUE AEREI INTERCETTORI. A D.R.: IL NALDINI NON SPECIFICO' SE IN QUELL'OCCASIONE SI ALZO' IN VOLO OPPURE ERA GIA' IN VOLO. A D.R.: APPRESO QUESTO IO GLI CHIESI, ANCHE PER SDRAMMATIZZARE IL RACCONTO, SE PER CASO NON FOSSE STATO LUI AD ABBATTERE IL DC9 DELL'ITAVIA. IL NALDINI MI RISPOSE CHE <>, PRECISANDO CHE <>, UNO DEI QUALI ERA QUELLO CIVILE. NON SPECIFICO' NULLA DELL'ALTRO AEREO ABBATTUTO NE' CHI FOSSERO GLI AEREI CHE AVEVANO SPARATO. NEL DIRMI QUESTO IL NALDINI MI SEMBRO' MOLTO IMPAURITO, COSA QUESTA CHE MI FECE MOLTA IMPRESSIONE. DOPO QUESTO SFOGO MI DISSE CHE LUI AVEVA PAURA NON SOLO PER SE' MA ANCHE E SOPRATTUTTO PER LA SUA FAMIGLIA, IN PARTICOLARE, PER I PROPRI FIGLI. IO GLI CHIESI SE QUESTI FATTI ERANO STATI DA LUI DENUNCIATI. EGLI MI RISPOSE CHE GLI VENNE ORDINATO DI TACERE E CHE LUI STESSO AVENDO FATTO GIURAMENTO DI FEDELTA' ALL'AERONAUTICA, NON VOLEVA DISOBBEDIRE AGLI ORDINI IMPARTITI. UNICA DEROGA, CONTINUO', POTEVA ESSERE UN PERICOLO IMMINENTE PER I PROPRI FIGLI. ED E' PROPRIO PER QUEST'ULTIMO MOTIVO CHE IL NALDINI MI ESTERNO' IL PENSIONO DI LASCIARE UNA MEMORIA IN CUI AVREBBE ANNOTATO TUTTO CIO' CHE ERA A SUA CONOSCENZA IN RELAZIONE ALLA STRAGE DI USTICA. NELL'OCCASIONE MI FECE CAPIRE CHE IL TRASFERIMENTO ALLE FRECCE TRICOLORI GLI VENNE IMPOSTO DAI SUOI SUPERIORI. CON RIFERIMENTO A QUESTA SUA INTENZIONE IL NALDINI MI CHIESE CONSIGLIO SULLE PERSONE A CUI LASCIARE UNA EVENTUALE MEMORIA POSTUMA. IO NON GLI FECI NOMI ANZI GLI SUGGERII SE SI FOSSE RESA NECESSARIA LA CIRCOSTANZA, DI TROVARE UN NOTAIO E DI CONSEGNARGLI LA MEMORIA. A D.R.: NON MI DISSE NULLA DEL SECONDO PILOTA CHE QUELLA SERA PARTECIPO' ALLA MISSIONE. MI DISSE SOLTANTO CHE ERA STATO TRASFERITO ANCHE LUI ALLE FRECCE TRICOLORI. A D.R.: LA MATTINA DOPO CI VEDEMMO E FACEMMO PRIMA COLAZIONE, IN QUEST'OCCASIONE IL NALDINI MI DISSE CHE AVEVA PRESO LA DECISIONE DI SCRIVERE UNA MEMORIA IN CUI AVREBBE INDICATO TUTTO QUELLO CHE ERA A SUA CONOSCENZA. IL NALDINI PRECISO' CHE ERA SUA INTENZIONE SCRIVERE UNA MEMORIA IN CARTA INTESTATA CON DETTAGLI TECNICI SUL VOLO DI QUELLA SERA ED UN ALLEGATO MANOSCRITTO CON LE ISTRUZIONI PER L'EVENTUALE USO DELLA MEMORIA. IL NALDINI MI PARLAVA IN TERMINI TECNICI PER CUI OGGI MI RIESCE DIFFICILE RICORDARMI QUELLO CHE MI AVEVA RIFERITO E CHE AVREBBE PROVVEDUTO A CONSEGNARLA UNITAMENTE ALLE ISTRUZIONI PER UN EVENTUALE USO DELLA STESSA, A PERSONA DI SUA FIDUCIA. QUESTA FU L'ULTIMA VOLTA CHE IO VIDI IL NALDINI. A D.R.: RITENGO CHE IL MOTIVO PER IL QUALE IL NALDINI SI RIVOLSE A ME SIA DA ATTRIBUIRE NON SOLO ALLA AMICIZIA CHE CI LEGAVA MA ANCHE LA CONOSCENZA DA PARTE DEL NALDINI DELLA MIA BATTAGLIA CONTRO IL SISTEMA DEGLI APPALTI E DEL MALAFFARE DEI POLITICI LOCALI. IO MI CHIESI EFFETTIVAMENTE QUALE ERA IL MOTIVO CHE IL NALDINI SI ERA CONFIDATO CON ME, SI ERAVAMO AMICI MA SICURAMENTE VI ERANO PERSONE CON LE QUALI LUI ERA LEGATO IN MISURA MAGGIORE COME PER ESEMPIO IL DR. SICILIANO. A D.R.: QUANDO APPRESI DELLA MORTE DEL NALDINI RIPENSAI A QUELLO CHE MI AVEVA RIFERITO NELLE OCCASIONI CHE HO RACCONTATO. NON DECISI DI RACCONTARE ALLE AUTORITA' QUANTO MI AVEVA RIFERITO ANNI PRIMA IL NALDINI, PRIMO IN RISPETTO AL DESIDERIO DEL NALDINI CHE VOLEVA CHE QUESTE COSE USCISSERO ALLA LUCE SOLTANTO IN CASO DI GRAVI DIFFICOLTA' DEI PROPRI FIGLI E SECONDO IN QUANTO IO AVEVO SOLTANTO UNA TESTIMONIANZA ORALE DEL DEFUNTO. A D.R.: IL NALDINI NON MI HA CONSEGNATO COPIA DEL DOCUMENTO. A D.R.: NON MI RISULTA CHE COPIA DELLO STESSO DOCUMENTO SIA STATO CONSEGNATO DAL NALDINI ALLA PROPRIA MOGLIE ED AL DR. CLAUDIO SICILIANO. A D.R.: CONOSCO IL GIORNALISTA DI FAMIGLIA CRISTIANA DR. GUIDI. QUESTI VENNE A TROVARMI A SEGUITO DI ALCUNE MIE DENUNCE RELATIVE AD ILLECITE PROPRIETA' IMMOBILIARI DI ESPONENTI DEL PARTITO SOCIALISTA, IN PARTICOLAR MODO DI CRAXI E MARTELLI. L'INCONTRO AVVENNE AL'INIZIO DI QUESTO ANNO. ACCOMPAGNAI IL GUIDI ED IL SUO FOTOGRAFO NELLA ZONA DEL SENESE. TRASCORREMMO TRE O QUATTRO GIORNI INSIEME. TRA LE ALTRE COSE, IL GUIDI MI DISSE CHE SI ERA OCCUPATO DI GRANDI INCHIESTE, ERA STATO IN BOSNIA IN AFRICA E SAREBBE DOVUTO ANDARE DA LI A POCO IN SICILIA PER UNA INCHIESTA SULLA MAFIA. NELL'OCCASIONE IL GUIDI MI DISSE CHE SI SAREBBE DOVUTO OCCUPARE ANCHE DI USTICA. IO ALLORA DISSI SPONTANEAMENTE CHE AVEVO CONOSCIUTO MARIO NALDINI. IL GUIDI STESSO RICORDO CHE RISPOSE <>. FINITA L'INCHIESTA GIORNALISTICA IL GUIDI QUASI OGNI GIORNO MI TEMPESTAVA DI TELEFONATE E MI RITORNAVA SULL'ARGOMENTO E POICHE' IL GIORNALE MI AVEVA DATO DELLE OTTIME REFERENZE SUL GIORNALISTA, DECISI DI RACCONTARGLI QUELLO CHE IL NALDINI MI AVEVA CONFIDATO. A D.R.: NON RICORDO SE I PARTICOLARI RACCONTATOMI DAL NALDINI LI RIFERII AL GUIDI NEL CORSO DELL'INCHIESTA NEL SENESE O SUCCESSIVAMENTE E PER TELEFONO. A D.R.: CIO' CHE MI SPINSE A RACCONTARE AL GUIDI QUANTO SOPRA FU LA CONSAPEVOLEZZA CHE FORSE TRAMITE QUESTO GIORNALISTA CHE MI ERA SEMBRATO MOLTO IN GAMBA VI SAREBBE STATA LA POSSIBILITA' DI FARE LUCE SIA SULLA STRAGE DI USTICA CHE SULLA MORTE DEL NALDINI STESSO, TANTE' CHE LO STESSO GUIDI NELLE NOSTRE FREQUENTISSIME CONVERSAZIONI TELEFONICHE ANDAVA AVANTI CON L'INCHIESTA DI USTICA CHE LUI AVEVA NEL FRATTEMPO INIZIATO. ME NE PARLAVA CON DOVIZIA DI PARTICOLARI. RICORDO CHE IL GUIDI PER TRANQUILLIZZARMI SULLA EVENTUALITA' DI UNA PUBBLICIZZAZIONE DELLE NOTIZIE DA ME APPRESE HA FATTO PIU' VOLTE RIFERIMENTO ALLE PROTEZIONI CHE LA SUA TESTA POTEVA DARE FACENDO TRA L'ALTRO RIFERIMENTO AI SERVIZI SEGRETI. A D.R.: EFFETTIVAMENTE LASCIAI INTENDERE AL GUIDI CHE IO ERO IN POSSESSO DI UNO DEI MEMORIALI A CIO' LO FECI SOPRATTUTTO PER LE SUE INSISTENZE E PER INCITARLO AD EFFETTUARE DELLE INDAGINI SULLA STRAGE DI USTICA. VIENE DATO ATTO CHE AL TESTE VENGONO LETTE LE DICHIARAZIONI RESE DAL GIORNALISTA GUIDI. IL TESTE RISPONDE: NON RICORDO SE LE CONFIDENZE FATTEMI DAL NALDINI LE RIFERII AL GUIDI IN OCCASIONE DEL NOSTRO VIAGGIO NEL SENESE O SUCCESSIVAMENTE PER TELEFONO. NON DISSI AL GUIDI CHE IL NALDINI AVEVA RILEVATO LA PRESENZA DI UNA PORTAEREI NEL TIRRENO. PUO' DARSI CHE IO ABBIA FATTO RIFERIMENTO AD UNA PORTAEREI MA COME MIA IPOTESI DEDUTTIVA E NON COME PAROLE DETTE DIRETTAMENTE DAL NALDINI. IO DISSI AL GUIDI CHE PROBABILMENTE UN DOCUMENTO IL NALDINI LO AVEVA FATTO E CHE SE ESISTEVANO COPIE, QUESTE SAREBBERO DOVUTE ESSERE IN MANO AD UN NOTAIO O A PERSONA DI SUA FIDUCIA COME GLI CONSIGLIAI IO STESSO E PROBABILMENTE NE AVRA' LASCIATO UNO ALLA MOGLIE, MADRE DEI PROPRI FIGLI, ED ALTRO IN MANO AL SUO MIGLIORE AMICO CIOE' IL DR. CLAUDIO SICILIANO. IO NON DIEDI AL GUIDI LA SICUREZZA CHE QUESTI DOCUMENTI COMUNQUE POTESSERO ESSERE IN MANO ALLE SOPRACITATE PERSONE. VIENE DATO ATTO CHE AL TESTE VIENE LETTA LA TESTIMONIANZA DEL GUIDI LADDOVE RIFERISCE DEL MANCATO INCONTRO A ROMA. IL TESTE RISPONDE: FURONO LE INSISTENZE DEL GUIDI A PORTARMI A DIRE CHE ERO IN POSSESSO DEL DOCUMENTO IN QUANTO IL GUIDI PER CONTINUARE L'INCHIESTA MI DICEVA CHE AVREBBE AVUTO BISOGNO DELLA CERTEZZA DELL'ESISTENZA DEL DOCUMENTO. INVENTAI IL PERSONALE POSSESSO DEL DOCUMENTO AL FINE DI SPINGERLO A CONTINUARE NELL'INCHIESTA. EFFETTIVAMENTE CON IL GUIDI FISSAMMO UN APPUNTAMENTO IN QUANTO IO MI TROVAVO A ROMA E CHE LO SAREI ANDATO A TROVARE NELLA REDAZIONE DI <>. NON ANDAI ALL'APPUNTAMENTO PERCHE' AVEVO DEGLI IMPEGNI IN TRIBUNALE ED ANCHE PERCHE' NON ERO IN POSSESSO DEL MEMORIALE. A D.R.: IL GUIDI MI CHIEDEVA CHE IO MI RECASSI A PARLARE CON LA MOGLIE DEL NALDINI. IO GLI RISPONDEVO CHE AVEVO PERSO I CONTATTI E GLI SUGGERII DI CHIEDERLO A MIA MOGLIE, LA QUALE ERA RIMASTA SICURAMENTE PIU' IN CONTATTO. A D.R.: E' DAL MESE DI OTTOBRE CHE NON HO PIU' SENTITO IL GUIDI. A D.R.: NON HO MAI DETTO AL GUIDI DI ESSERE STATO COMPAGNO DI SCUOLA DEL NALDINI. A D.R.: CONOSCO CLAUDIO SICILIANO CON IL QUALE SONO IN OTTIMI RAPPORTI. DEVO PRECISARE CHE I NOSTRI INCONTRI SI SONO NEL TEMPO DIRADATI A CAUSA DELLE DENUNCE CHE IO HO INIZIATO A FARE E DI CUI HO ACCENNATO GIA'. NON HO MAI PARLATO CON IL SICILIANO DELLA STORIA RACCONTATAMI DA NALDINI. L'UFFICIO DA' ATTO CHE LE DICHIARAZIONI RESE POTREBBERO INTEGRARE IL REATO PREVISTO DALL'ART. 374/BIS C.P. "FALSE DICHIARAZIONI O ATTESTAZIONI IN ATTI DESTINATI ALL'A.G.". F.L.C.S. IN LUOGO E DATA DI CUI SOPRA.

Ustica esposto anonimo 1989 a Cossiga: Generale Nardini "non ho abbattuto io il dc9"

SONO IL CONSIGLIERE MILITARE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E MI PRESENTO SPONTANEAMENTE PER RENDERE LE SEGUENTI DICHIARAZIONI IN RELAZIONE ALL'ESPOSTO ANONIMO GIUNTO ALLA PRESIDENZA E TRASMESSO A LEI PER COMPETENZA. DEVO DUNQUE PRECISARE CHE FIN DAL 1974 NON HO PIU' PILOTATO AEREI F104S IN GRADO DI LANCIARE MISSILI ARIA-ARIA IN QUANTO IN QUEL PERIODO EBBI A LASCIARE IL COMANDO DEL 51^ STORMO CACCIA INTERCETTORI. PRECISO ALTRESI' CHE L'F104S ERA ALL'EPOCA L'UNICO VELIVOLO IN GRADO DI LANCIARE UN MISSILE ARIA-ARIA A GUIDA SEMIATTIVA. PER QUANTO CONCERNE LA SERA DEL 27.06.80 PRECISO CHE DAL LIBRETTO CARATTERISTICO DI VOLO DOVEVO TROVARMI PRESUMIBILMENTE SULL'AEROPORTO DI ISTRANA (TREVISO) IN QUANTO NELLA STESSA GIORNATA AVEVO SVOLTO L'ULTIMA MISSIONE DELLA MIA ATTIVITA' SEMESTRALE DI VOLO VOLANDO SU UN VELIVOLO MONOCOMANDO DISARMATO DEL TIPO RT33 DALLE ORE 12,05 ALLE 13,20. CONSEGUENTEMENTE NON POTEVO ESSERE PRESENTE IN UNA DELLE BASI IDONEE AL DECOLLO DI CACCIA VELIVOLI INTERCETTORI, ANCHE PERCHE' NON ERO AUTORIZZATO AD IMPIEGARLI DOPO AVER LASCIATO IL COMANDO DI STORMO COME HO SOPRA DETTO. PUNTUALIZZO ALTRESI' CHE INESATTA E', PER QUANTO A MIA CONOSCENZA L'AFFERMAZIONE CONTENUTA NELL'ANONIMO SECONDO CUI NEL 1980 SAREBBERO STATI IN PROVA PRESSO L'AERONAUTICA MILITARE DEI MISSILI DEL GRUPPO "ASPIDE" IN RELAZIONE AI QUALI NON SAREBBE STATO NEPPURE PREVISTO UN CARICO ED UNO SCARICO AMMINISTRATIVO. IN REALTA' NEL 1980 L'ARMA NON POTEVA IMPIEGARE IL MISSILE ASPIDE IN QUANTO I PRIMI LANCI SPERIMENTALI ERANO EFFETTUATI DAL 1983. INOLTRE ANCHE I MISSILI USATI PER SPERIMENTAZIONE VENGONO PRESI IN CARICO DAL REPARTO SPERIMENTALE DI VOLO DELL'AERONAUTICA MILITARE. PRECISO, AD INTEGRAZIONE DI QUANTO SCRITTO AL RIGO 8^ CHE LA BASE DI ISTRANA NON ERA IDONEA PER MISSIONI DI SPERIMENTAZIONE A FUOCO NEL POLIGONO SPERIMENTALE INTERFORZE DI SALTO DI QUIRRA. L.C.S.

domenica 5 gennaio 2025

Agendina Dettori 1978 consegnata dai familiari a Priore con sequenza Ustica

Procedura difesa aerea: Si deve proteggere il dc9 dall'intercettore italiano di naldini e nutarelli che lo stanno per abbattere i piloti guerra elettronica: c'è la guerra elettronica difensiva per proteggere il dc9 dai due sparrow inerti di naldini e nutarelli risposta sistema a contromisure guerra elettronica: si toglie la guerra elettronica difensiva per proteggere il dc9 con le contro contro misure elettroniche missili: vengono sparati i due missili inerti sparrow da Naldini e Nutarelli procedura controllo traffico aereo: perso il dc9 vengono fatti atterrare Naldini e Nutarelli e chiamati i soccorsi per il dc9

Ustica Il quarto scenario : quello di Sandro Marcucci reale

Non è solo una tragedia per la famiglia, per gli amici averlo perso Sandro Marcucci, è una tragedia averlo perso per la verità su Ustica. Il Mig 25 è la traccia LK477/ag266 e decolla da Pratica di Mare. Sandro Marcucci ce l'ha con il Sios di Tascio, nel 1991 va a Firenze all'inaugurazione de la Rete di Orlando e dice: ee in quei dieci minuti non hanno difeso, tutti stavano a guardare dall'altra parte , io mi onoro della difesa aerea che è compito di am italia, allora bisogna guardare alla genesi di queste discrepanze come mai. Il sios di Tascio trasforma il Mig 25 in un pallone sonda e il dc9 ne vengono creati di falsi con la tecnologia sigint e il sistema rf della guerra elettronica, il dc9 non visto dai radar viene abbattuto dal mig 25 con missile apex inerte. Il mig era Usa e ceduto al sios di tascio dalla cia in italia di clarridge per l'operazione Northwood contro Gheddafi. La traccia LK477/ag266 è zombie, va a 440 nodi, in 10 minuti sono 135 Km, da Pratica di mare al punto della strage sono 130 km. Il Mig era a 5 km virtualmente, ma se avesse decelerato poteva come lo vedono i periti essere a 5,6 miglia nautiche dal dc9 mentre lo abbatte. Sandro Marcucci e' morto, noi abbiamo tre scenari radar che si contraddicono uno con gli altri e non se ne viene fuori. Laura Picchi

Ustica LL013 il tracciato della Presidenza del Consiglio e l'identificazione Nato

Tracciato radar Presidenza del consiglio dei Ministri LL013 va ad abbattere il dc9 codice Iff 1 Nato 42 VELIVOLI RAF CHE OPERANO NELL'AREA SUD 16.15.44 18.15.44 9 LL013 codice iff 1 42 Tre scenari che si contraddicono uno con gli altri: 1 Selenia 2 vede il dc9, due voli civili, Naldini e Nutarelli. E' stato il caccia di Grosseto con sparrow inerte ad abbattere il dc9; 2 Mig 25 foxbat in volo sotto controllo di Marsala, Naldini e Nutarelli no, aletta apex in rottami del dc9, frammento in passeggero dc9 con caratteri cirillici e inglesi, Mig vola a 700 nodi, è l'assassino; 3 scenario Mig non vola a 700 nodi, Naldini e Nutarelli non volano a 700 nodi, LL013 vola a 700 nodi. LL013 è Phantom inglese che decolla da decimomannu e con sparrow inerte abbatte il dc9

Ustica Gheddafi dal 1980 aveva i Mig 25 Foxbat

https://www.4aviation.nl/wp-content/uploads/2017/02/Libya-jul10-AirForcesMonthly-Patrick-Roegies.pdf In 1980 the mighty MiG-25 Foxbat reached Libyan shores, with a possible fleet of 80 arriving. This has never been confirmed, but sub-types were thought to include MiG-25P, ’PD, ’PDS, ’PB, ’R, ’RB, ’RE and ’RB. Upon delivery the Foxbats were allocated to 1025 Squadron at Metiga, another (unknown) unit at Al Jufra Hun AB, 1055 Squadron at Ghurdabiyah - Sirte AB and a mystery user at Sabha Zawia AB.

Ustica Messaggero 5 novembre 1988 Traccia Dc9 250 nodi Traccia Mig 700 nodi assassino

Il 27 giugno 1980 non è mai stato lanciato un radiobersaglio, quindi la traccia a 700 nodi è il Mig che abbatte il dc9. laura picchi

sabato 4 gennaio 2025

Ustica: il frammento metallico in un passeggero del dc9 con caratteri cirillici e inglesi

Ustica Europeo 1993 Aletta missile Apex anche su Mig 25 tra i rottami del dc9

Ustica Giudice Priore: Possono essere stati Usa o Francia ad abbattere il dc9 in un episodio di guerra aerea

https://www.youtube.com/watch?v=tBUsEB_D6gM Ora se Ciancarella ha fatto l'elogio funebre a Fontani e applaudito Flick, Priore lo ha fatto a Cossiga. Priore ci dice nell'episodio di guerra aerea possono essere stati ad abbattere il dc9 solo Francia e Usa, erano i soli ad avere la guida radar sul mediterraneo. Priore ha creduto a Tascio e da qui l'accusa a Ciancarella di inconsapevole apportatore di elementi inquinanti che l'italia aveva i missili a raggi infrarossi sidewinder, Sparrow aim7e no, per cui am italia non puo' essere stata. Come dimostriamo qui am italia aveva la guida radar e lo sparrow dal 1969 https://stragediustica.blogspot.com/2024/06/1988-tascio-mente-spudoratamente-am.html Frana l'accusa totalmente a Ciancarella di inconsapevole apportatore di elementi inquinanti e si scopre che chi mente creduto da Priore è Tascio. Laura Picchi

giovedì 2 gennaio 2025

Strage di Ustica Bonfietti "la Nato ci ha detto che in cielo c'erano Usa francia e Italia"

Bonfietti "la Nato ci ha detto che in cielo c'erano Usa francia e Italia" "Chi doveva uccidere Gheddafi tra Usa Francia e Italia e ci ha abbattuto un aereo civile in tempo di pace? Laura Picchi

Ustica : vogliamo la verità sul mig 25 foxbat ORA BASTA!

Non è rilevante se dettori ha detto o non ha detto alla moglie (lei dice di no) che furono Naldini e Nutarelli ad abbattere il dc9. Non è rilevante se Ciancarella ha scritto che molto probabilmente sono stati Naldini e Nutarelli ad abbattere il dc9. Non è rilevante se Marcucci credeva o non credeva a Ciancarella. Al generale Melillo l'unica cosa della tesi del capitano Ciancarella sulla strage di Ustica che è risultata scomoda è il mig decollato da Pratica di Mare. Il sismi scrive un APPUNTO DEL 31.07.81 CHE LO S.M.A. PROTOCOLLA E, IN PERSONA DEL GENERALE MELILLO, "CONDIVIDE" nel quale indica IL MIG LIBICO COME MIG 25 foxbat. La sottoscritta Laura Picchi si rende conto che la traccia aa464 l464 LG403 associata a Naldini e Nutarelli al momento della strage di Ustica è sotto controllo di Poggio Ballone, non di Marsala. La sottoscritta si rende conto che la traccia AA450 aj450 è sotto controllo di Marsala, al momento della strage di Ustica, prima sotto controllo di Potenza Picena ha la velocità compatibile con quella del Mig25 foxbat. Intorno alle 20 dunque come scrisse Avvenimenti nell'aprile 1992 un mig di tipo 25 Marcucci sapeva era decollato da Pratica di Mare Un mig 25 foxbat gli Usa per darlo in copia all'italia per una Operazione Northwood contro Gheddafi lo conoscevano dal 1976 perchè un pilota russo aveva disertato in Giappone e il Giappone aveva fatto studiare il mig 25 foxbat agli Usa. Tra i rottami del dc9 nel 1993 L'europeo scrisse che nel 1987 il sommergibile Nautilus aveva fotografato l'aletta trapezoidale dell'apex inerte a guida radar imbarcato anche sul mig 25 foxbat. Davanzali parlo' di un frammento in una gamba di una passeggera di missile con scritte minuscole in cirillico e inglese. Le scritte sulle armi russe in Usa venivano tradotte anche in inglese per la sicurezza aerea militare e civile. La sottoscritta vuole sapere se la strage di Ustica l'hanno commessa Naldini e Nutarelli che non c'erano sotto controllo Marsala o non si vedono oppure il Mig 25 foxbat decollato da Pratica di Mare, indipendentemente che mi creda Ciancarella o che ci abbiano non creduto Marcucci e Dettori. Per la professionalità mia, ma anche per l'onore e professionalità di chi allora mi ha creduto. Laura Picchi

Ustica la seconda "confessione" agenda Ferracuti capo comm. Italia Libia

In relazione a queste annotazioni di fine giugno 88, Ferracuti non riesce a fornire alcun contributo, ma formula soltanto delle ipotesi sull...