Riflessioni sulla trasmissione con Ciancarella di ieri sera

Ieri sera per studio l'ho vista la trasmissione con Ciancarella, anche se sinceramente me la sarei risparmiata volentieri. Ho risentito infatti la sua solita versione dei fatti: i sensi di colpa enormi per i familiari, un uomo che aspetta di morire, un uomo che non smette di fumare per giocare alla roulette russa, gli manca tanto Marcucci, si sente in colpa per lui e Dettori, la verità su Ustica e vicende connesse se lo vuole la politica ma non muovono un dito. Sono andata a letto e mi chiedevo ma chi te lo fa fare Laura. Poi mi sono ricordata che giorno e' oggi. Il mio lavoro ha contribuito al fatto che non siamo tra i morti uccisi perchè ho sempre reso pubblico tutto. Oggi non ci piange nessuno, siamo vivi. Ho capito perchè continuo a lavorare per questo Stato che copre gli assassini ripetendo che deve stare con la Costituzione e con le vittime. Buon 2 novembre a tutti e ai morti, quelli nostri e nel mondo scusateci non meritavate che qualcuno vi togliesse la vita, scusateci. A Sandro Marcucci io lo so che è dal 1977 che vuoi Ciancarella vivo accanto ai suoi felice. Un giorno spero il governo ti accontenti Sandro, saremmo un Paese piu' bello. Laura Picchi