mercoledì 16 ottobre 2024
Strage di Ustica Estratti requisitorie Pm
GLI ELEMENTI CHE AVEVANO FATTO RITENERE CERTA L'IPOTESI DELLA ESPLOSIONE
ESTERNA, PIUTTOSTO CHE QUELLA INTERNA, POSSONO COSI' ESSERE RIASSUNTI:
A) MANCANZA DI USTIONI SU TUTTI CADAVERI RECUPERATI
B) MANCANZA DI CO E DI HCN NEI POLMONI E NEL SANGUE DEI CADAVERI SOTTOPOSTI AD
AUTOPSIA
C) CADAVERI CON POCHE LESIONI ESTERNE
D) RILEVAZIONE SUL PORTELLONE PORTABAGAGLI ANTERIORE DESTRO DI ALMENO UN FORO
CON DIREZIONE ESTERNO-INTERNO E VELOCITA' DECISAMENTE SUPERIORE A 400 MS
E) PRESENZA TRA I FRAMMENTI RECUPERATI NEI CORPI O IN OGGETTI CHE SI TROVAVANO
ALL'INTERNO DELLA FUSOLIERA DI MATERIALE PROVENIENTE DALL'ESTERNO DELLA STESSA
(FRAMMENTI DEL RIVESTIMENTO ESTERNO-SKIN O DEL CARRELLO, ECC.)
F) TRAIETTORIA ESTERNO-INTERNO DI DUE RIBATTINI
G) TRAIETTORIA DI UNA FASCETTA DEL CONDOTTO DI VENTILAZIONE
H) TRAIETTORIA DI UN FRAMMENTO DI PLASTICA
I) DUE SCHEGGE DI ALLUMINIO, CON TRACCE DI FENOMENO ESPLOSIVO E CON COMPOSIZIONE
CHIMICA CORRISPONDENTE A QUELLA DI PARTI ESTERNE DEL VELIVOLO
L) ASSENZA DI TRACCE DI ESPLOSIONE SU TUTTE LE PARTI INTERNE RECUPERATE
M) IMPULSO ACUSTICO REGISTRATO DAL REGISTRATORE DI CABINA, PROVENIENTE
DALL'ESTERNO
N) TRACCIA RADAR DI VELIVOLO ESTRANEO CON ROTTA QUASI PERPENDICOLARE A QUELLA
DEL DC9
O) INDIVIDUAZIONE DI TRACCE DI MISCELA TNT/T4, CARATTERISTICA DI ORDIGNI
MILITARI
IL COLLEGIO SANTINI HA RIASSUNTO IN UNA TAVOLA LE CONCLUSIONI CHE HA TRATTO
DALLE ANALISI DI PRIMO LIVELLO [LA TAVOLA E' RIPRODOTTA DALLA PERIZIA, VIII -
PAG. 4]:
INDAGINI SUL AL MOMENTO DELL'INCIDENTE SI E' AVUTA L'INTERRUZIONE DI
VOICE RECORDER ALIMENTAZIONE AL VR. L'INTERRUZIONE DI ALIMENTAZIONE
NON E' STATA ISTANTANEA, MA E' AVVENUTA ATTRAVERSO UNO
SCINTILLAMENTO CHE HA CAUSATO UNA PRIMA INTERRUZIONE,
UN SUCCESSIVO RIATTACCO, DOPO CIRCA 200 MS, DELLA
DURATA DI CIRCA 10 MS ED UNA DEFINITIVA INTERRUZIONE.
IL SISTEMA VR, NEGLI ULTIMI ISTANTI DI FUNZIONAMENTO,
NON HA REGISTRATO ALCUN EVENTO ACUSTICO AD ESCLUSIONE
DEL FONEMA "QUA" O "GUA", PUR CONTINUANDO A REGISTRARE
REGOLARMENTE IL RUMORE DI FONDO PRESENTE IN CABINA PER
CIRCA 1.2 S PRIMA DELL'INTERRUZIONE.
INDAGINI SUL IL VOLO SI E' SVOLTO REGOLARMENTE FINO AL MOMENTO
FLIGHT DATA RECORDER DELL'INCIDENTE. LA TRAIETTORIA DI VOLO RICAVATA DAI
DATI DELL'FDR E' IN ACCORDO CON LA ROTTA CHE DOVEVA
SEGUIRE IL VELIVOLO ED I PARAMETRI DI VOLO REGISTRATI
SONO IN ACCORDO CON LE CONDIZIONI DI VOLO DI CROCIERA
DEL VELIVOLO. AL MOMENTO DELL'INCIDENTE, SI E' AVUTA
INTERRUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALL'FDR CHE HA
CAUSATO L'ARRESTO DEL SISTEMA DI TRASCINAMENTO DEL
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NASTRO E, QUINDI, INTERRUZIONE DI TUTTE LE TRACCE
UTILI. LE TRACCE REGISTRATE DOPO L'INCIDENTE NON
CONSENTONO DI TRARRE INFORMAZIONI UTILIZZABILI.
INDAGINI AL VERIFICARSI DELL'EVENTO, NON SI SONO APERTI I
SULL'IMPIANTO PORTELLI DI CHIUSURA DEI CONTENITORI DELLE MASCHERE.
OSSIGENO POSSIBILI CAUSE DI QUESTA ANOMALIA, POSSONO ESSERE
DANNI CAUSATI DALL'EVENTO DIRETTAMENTE ALLA BOMBOLA
DELL'OSSIGENO, POSTA IN CABINA DI PILOTAGGIO, OD ALLE
TUBAZIONI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE.
INDAGINI SULLA LE INDICAZIONI DEGLI STRUMENTI RECUPERATI CONFERMANO
STRUMENTAZIONE CHE IL VOLO SI E' SVOLTO REGOLARMENTE FINO AL MOMENTO
DI VOLO DELL'INCIDENTE E CHE, AL MOMENTO DELL'INCIDENTE STESSO,
SI E' AVUTA INTERRUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ANCHE AL
SISTEMA STRUMENTAZIONE DI VOLO.
INDAGINI GLI ESAMI EFFETTUATI SULLA CENTRALE ELETTRICA PORTANO
SULL'IMPIANTO AD ESCLUDERE DANNEGGIAMENTI DELLA CENTRALE DERIVANTI DA
ELETTRICO SOVRACCARICHI E/O CORTO CIRCUITI. TENENDO CONTO CHE IL
CVR, IN CONDIZIONI NORMALI DI VOLO E' ALIMENTATO DALLA
BARRA DESTRA UNA PLAUSIBILE IPOTESI E' CHE, AL MOMENTO
DELL'INCIDENTE, SI SIA VERIFICATO UN DANNO CHE ABBIA
INTERESSATO IL BUS DI DESTRA (GENERATORE E/O CAVI DI
ALIMENTAZIONE), DETERMINANDO UNA SITUAZIONE "A BARRA
MORTA" CON CONSEGUENTE IMMEDIATO INTERVENTO DEL
CROSSTIE RELAY CHE HA COMMUTATO LA BARRA DESTRA SUL BUS
DI SINISTRA. UN IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVO DANNO AL BUS
DI SINISTRA AVREBBE POI CAUSATO LA DEFINITIVA
INTERRUZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA. I DANNI SU
ENTRAMBI I BUS POSSONO AVER COINVOLTO SIA I GENERATORI
SIA I CAVI STESSI DI TRASPORTO DELL'ENERGIA. IL PRIMO
DANNO DEVE COMUNQUE ESSERE STATO TALE DA GENERARE UNA
SITUAZIONE DI "BARRA MORTA" PER DETERMINARE L'IMMEDIATO
INTERVENTO DEL CROSSTIE RELAY.
INDAGINI SULLE L'ESAME DELLE SCHEGGE RINVENUTE NEI CUSCINI, HA
SCHEGGE CONSENTITO DI RILEVARNE LE CARATTERISTICHE DI
PENETRAZIONE E, PER MOLTE DI ESSE, LA RELATIVA
PROVENIENZA. SULLA BASE DEI RISULTATI DELL'INDAGINE, E'
STATO POSSIBILE FORMULARE L'IPOTESI CHE LE SCHEGGE SI
SIANO ORIGINATE AL MOMENTO DELL'IMPATTO DEL VELIVOLO
CON LA SUPERFICIE DEL MARE E CHE SIANO PENETRATE
ALL'INTERNO DI SQUARCI E/O DANNEGGIAMENTI NEI CUSCINI,
CAUSATI DALL'EVENTO CATASTROFICO, TRASCINATE
DALL'ACQUA, SATURA DI DETRITI, PENETRATA ALL'INTERNO
DELLA FUSOLIERA.
INDAGINI SUL I FORI ED I DANNEGGIAMENTI PRESENTI SUI FRAMMENTI DI
RIVESTIMENTO TAPPETO NON MOSTRANO EVIDENTI SEGNI DI ATTRAVERSAMENTO
DEL PAVIMENTO DI SCHEGGE AD ALTA VELOCITA' DEL TIPO PRODOTTO DA
ESPLOSIONI SIA INTERNE CHE ESTERNE.
INDAGINI SUI AL MOMENTO DELL'IMPATTO CON LA SUPERFICIE DEL MARE
RELITTI DEI ENTRAMBI I MOTORI ERANO FERMI. I MOTORI NON HANNO
MOTORI INGERITO IN MODO SEVERO CORPI ESTRANEI. TUTTI I CORPI
ESTRANEI RITROVATI ALL'INTERNO DEI MOTORI, APPARTENGONO
ALLA STRUTTURA DI ELEMENTI DEL VELIVOLO. NON SONO STATE
RINVENUTE TRACCE DI INCENDIO O SOVRATEMPERATURE NEI
DIVERSI COMPONENTI DI ENTRAMBI I MOTORI. I MOTORI
FUNZIONAVANO REGOLARMENTE PRIMA DELL'INCIDENTE.
NDAGINI SUI LE INDAGINI SUI BAGAGLI NON HANNO DATO ALCUNA UTILE
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BAGAGLI INFORMAZIONE AI FINI DELLE INDAGINI, SE NON QUELLA CHE
SU DI ESSI NON VI SONO SEGNI DI PENETRAZIONE DI CORPI
ESTERNI.
INDAGINI SULLE IL PRIMO EVENTO CHE SI E' VERIFICATO A BORDO E CHE HA
MODALITA' DI DETERMINATO L'INIZIO DEL COLLASSO DELLA STRUTTURA E'
COLLASSO DEL STATO IL CEDIMENTO DELL'ATTACCO ANTERIORE DEL MOTORE
VELIVOLO DESTRO, IN CORRISPONDENZA DEL VINCOLO CON L'ORDINATA
786. A SEGUITO DI QUESTO EVENTO, SI E' AVUTO IL
DISTACCO DEL MOTORE DESTRO CON PARTE DELLA FIANCATA
ADIACENTE ALL'ATTACCO POSTERIORE (RECUPERATA IN ZONA B)
E, PLAUSIBILMENTE, ANCHE CON PARTE DELLA FIANCATA
ADIACENTE ALL'ATTACCO ANTERIORE (NON RECUPERATA).
IMMEDIATAMENTE DOPO SI E' AVUTO IL DISTACCO DEL MOTORE
SINISTRO PER CEDIMENTO COMPLETO DELL'ORDINATA DI
ATTACCO 786 ED IL CEDIMENTO DELL'ORDINATA DI FORZA 642
CON DISTACCO DELLA FIANCATA SINISTRA CONTENENTE I
FINESTRINI (FRAMMENTO NUMERO 529) CHE, DEFLESSA DAL
FLUSSO DI ARIA IN SENSO CONTRARIO AL MOTO, HA URTATO
CONTRO LA PRESA D'ARIA DEL MOTORE STESSO DELLA FASCIA
DEI RITROVAMENTI.
IL CEDIMENTO DELL'ORDINATA DI FORZA 642 HA DETERMINATO,
IN RAPIDA SEQUENZA, IL DISTACCO, IN CORRISPONDENZA AD
ESSA, DELLA PARTE POSTERIORE DELLA FUSOLIERA E LA SUA
DISTRUZIONE, PRINCIPALMENTE PER EFFETTO DI "PELATURA"
IN DIREZIONE CONTRARIA AL MOTO DEL VELIVOLO DETERMINATA
DALLA PRESSIONE DINAMICA ESERCITATA DAL FLUSSO DI ARIA.
TALE DISTRUZIONE HA DETERMINATO LA DISPERSIONE DEI
FRAMMENTI NELLE ZONE DI RITROVAMENTO F ED E.
CONTEMPORANEAMENTE A QUESTI EVENTI SI E' AVUTO IL
DISTACCO DELL'ESTREMITA' DELLA SEMIALA SINISTRA E DEL
TRONCO DI CODA. DI CONSEGUENZA, IL DISTACCO DEL TRONCO
DI CODA PUO' ESSERE AVVENUTO CONTEMPORANEAMENTE AL
CEDIMENTO DELL'ORDINATA O, QUANTO MENO, IN ISTANTI
IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVI.
IL RESTO DEL RELITTO NON HA SUBITO ULTERIORI
FRAMMENTAZIONI DURANTE LA CADUTA E SI E' DISTRUTTO AL
MOMENTO DELL'IMPATTO CON LA SUPERFICIE DEL MARE IN
CORRISPONDENZA DELLA ZONA DI RECUPERO C.
INDAGINI NON SONO STATE RINVENUTE ROTTURE PER FATICA. LE
FRATTOGRAFICHE MODALITA' DI ROTTURA DEI PRINCIPALI SONO CONGRUENTI CON
LA SEQUENZA DEI DISTACCHI..
INDAGINI IN PRECEDENTI PERIZIE L'EVENTO ESPLOSIVO FU IPOTIZZATO
ESPLOSIVISTICHE SULLA BASE DI ANALISI MORFOLOGICHE ED ANALISI CHIMICHE.
(PRECEDENTI PERIZIE) LE ANALISI MORFOLOGICHE MOSTRARONO ROLLED, GAS WASH,
PITTING SU ALCUNE SCHEGGE, FIBRE GLOBULARIZZATE SU
FODERE DI CUSCINI ED INVOLUCRI DI VALIGIE, SUPERFICIE A
BUCCIA D'ARANCIA SU DISCO METALLICO E FUSIONI SU
VESTITO DELLA BAMBOLA.
LE ANALISI CHIMICHE MOSTRANO TRACCE DI ESPLOSIVO SU
SCHEGGE ESTRATTE DA CUSCINI E SU GANCIO ESTRATTO DA
SCHIENALE DI SEGGIOLINO.
INDAGINI NELL'INTORNO DEL FORO DI ALLOGGIAMENTO DEL GANCIO DELLO
CHIMICHE SCHIENALE DEL SEDILE NUMERO 2 ROSSO SOPRA IL QUALE
FURONO TROVATE TRACCE DI TNT E T4 NON E' STATA
RINVENUTA ALCUNA TRACCIA DI TALI ESPLOSIVI. LE TRACCE
DI TNT E T4 RINVENUTE SUL GANCIO, NON POSSONO
RAGIONEVOLMENTE ESSERE ATTRIBUITE AD INTERFERENTI
DERIVANTI DA SOSTANZE CON LE QUALI IL GANCIO STESSO ERA
SICURAMENTE VENUTO A CONTATTO. IL SOLCO ANNERITO
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TROVATO SUL PACCO DELLE SCHEDE DOGANALI CONSERVATE A
BORDO DEL VELIVOLO, E' STATO ORIGINATO CON RAGIONEVOLE
CERTEZZA, DAL CONTATTO CON MATERIALE RISCALDATO AD ALTA
TEMPERATURA. LE TRACCE DI VERNICE ROSSA SUL SERBATOIO
RINVENUTO IN PROSSIMITA' DEI RELITTI DEL DC9, NON
CORRISPONDONO NE' ALLA VERNICE ROSSA UTILIZZATA PER LE
SCRITTE E PER LA LIVREA DEL VELIVOLO, NE' ALLA VERNICE
ROSSA CON LA QUALE ERA VERNICIATO IL PONTE DELLA NAVE
CHE HA EFFETTUATO IL RECUPERO (SEA MUSSEL). LA SCHEGGIA
INDICATA COME 6-4M NELLA RELAZIONE RARDE DALLA QUALE
SONO EMERSE INDICAZIONI DI ROLLED-EDGES E PARZIALE
MELTING ATTRIBUITI A POSSIBILE FENOMENO ESPLOSIVO, IN
REALTA' NON E' LA SCHEGGIA 6-4M RINVENUTA DAI
LABORATORI AMI ED INVIATA AL RARDE STESSO, SULLA QUALE
TALI FENOMENI SONO ASSENTI, MA UNA DIVERSA SCHEGGIA
ETICHETTATA COME 6-4M(ii) CHE NON E' PARTE DELLA 6-4M E
NON RISULTA, ALMENO DAI CONTROLLI EFFETTUATI A DIVERSI
ANNI DI DISTANZA, FRA I REPERTI INVIATI DALLA
COMMISSIONE "BLASI" AL RARDE. ANALOGA DISCREPANZA E'
RILEVABILE A PROPOSITO DELLA SCHEGGIA 52-1M. SONO STATE
RINVENUTE FIBRE GLOBULARIZZATE SU TESSUTO VERDE. SONO
STATE RINVENUTE TRACCE DI ESPLOSIVO SULLE VALIGIE 11 E
14.
INDAGINI I DATI DI ORDINE BIOLOGICO APPAIONO COMPATIBILI CON LA
MEDICO-LEGALI IPOTESI DI UNA DEPRESSURIZZAZIONE DELLA FUSOLIERA CON
ONDA DI DEPRESSURIZZAZIONE PROVENIENTE DA DESTRA. LA
MORTE DEI PASSEGGERI I CUI CORPI SONO STATI RECUPERATI,
PUO' FARSI RISALIRE ALLE LESIONI DERIVANTI DALL'EVENTO.
E' ESCLUSA LA MORTE PER ANNEGAMENTO. NON VI SONO DATI
DI ORDINE BIOLOGICO CHE CONFERMANO L'IPOTESI DI UNA
ESPLOSIONE INTERNA, MA, SOLO SU QUESTA BASE, TALE
IPOTESI NON PUO' ESSERE ESCLUSA. LA LETTERATURA E LA
CASISTICA MOSTRANO CHE A BORDO DI UN VELIVOLO POSSONO
VERIFICARSI ESPLOSIONI SENZA CHE I CADAVERI NE RECHINO
VISIBILI TRACCE (LOCKERBIE).
CERTAMENTE IRRILEVANTI NELLA DINAMICA DEL SINISTRO SONO LE SFERETTE RINVENUTE
ALL'INTERNO DI UNA SEMIALA. ANCHE SU QUESTI OGGETTI SONO STATE CONDOTTE INDAGINI
CHIMICHE E METALLOGRAFICHE, ESSENDO STATO IPOTIZZATO CHE POTESSE TRATTARSI DI
COMPONENTI DI TESTATE DI GUERRA DI PROIETTILI A CARICA MULTIPLA. SI E' INFATTI
ACCERTATO CHE ESSE HANNO DIMENSIONI E COMPOSIZIONE CHIMICA MOLTO SIMILI A QUELLE
DELLE SFERETTE UTILIZZATE PER UN PROCESSO DI PRODUZIONE DI COMPONENTI DELL'AEREO
(PALLINATURA) NONCHE' DI QUELLE CHE SONO CONTENUTE NELLE PULEGGE DELL'AEREO.
QUESTA IDENTIFICAZIONE E' STATA CONTESTATA DAI CONSULENTI DI PARTE CIVILE, CHE
RILEVANO COME NON RISULTI DALLA DOCUMENTAZIONE DI BORDO CHE SIA MAI STATA
EFFETTUATA UN'OPERAZIONE DI MANUTENZIONE CHE RICHIEDESSE L'IMPIEGO DELLE SFERULE
IN OGNI CASO, LE SFERETTE RINVENUTE SAREBBERO DI CARATTERISTICHE DIVERSE DA
QUELLE UTILIZZATE PER LA PALLINATURA, COME VERIFICABILE ATTRAVERSO IL MATERIALE
COMPARATIVO MESSO A DISPOSIZIONE DALL'ALITALIA.
QUALUNQUE SIA L'ORIGINE DELLE SFERETTE, VA SOTTOLINEATO:
* ESSE, COMUNQUE, NON SONO STATE INTERESSATE DA FENOMENI ESPLOSIVI E NON HANNO
CAUSATO I FORI SULL'ALA E SU ALTRI REPERTI, DETERMINATI INVECE DA CORROSIONE.
* NON VI E' ALCUNA POSSIBILITA' CHE ESSE SIANO PENETRATE NEL LUOGO OVE SONO
STATE RINVENUTE ATTRAVERSO UN FORO, INDIVIDUATO DAI CONSULENTI DI PARTE COME
PRODOTTO DELLA PENETRAZIONE DI UNA SCHEGGIA GENERATA DA UNA TESTATA: NON E'
NEPPURE IMMAGINABILE CHE LE NUMEROSE SFERE ABBIANO SEGUITO IL FRAMMENTO PER
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INFILARSI NEL BUCO, SENZA CAUSARE AUTONOMAMENTE ALTRI DANNI.
SOSTENERE ANCORA CHE LE SFERE POSSANO AVER AVUTO UN QUALCHE RUOLO NELL'EVENTO
SMINUISCE IL VALORE DEI SERI TENTATIVI DI INDIVIDUARE LE CAUSE DEL DISASTRO.
(richieste dei P.M.)
P.Q.M.
CHIEDE CHE IL SIG. GIUDICE ISTRUTTORE, SEDE
CHIUSA LA FORMALE ISTRUZIONE:
1) DICHIARI NON DOVERSI PROCEDERE IN ORDINE AL DELITTO DI STRAGE PERCHE' IGNOTI
GLI AUTORI DEL REATO.
2) DISPONGA IL RINVIO A GIUDIZIO DINANZI LA CORTE D'ASSISE DI ROMA, COMPETENTE
PER MATERIA E PER TERRITORIO:
DI BARTOLUCCI LAMBERTO, FERRI FRANCO, MELILLO CORRADO, E TASCIO ZENO PER
RISPONDERE DEL DELITTO P. E P. DALL'ART. 289 C.P. DI CUI AL CAPO A).
DI PUGLIESE FRANCESCO PER RISPONDERE DEL DELITTO P. E P. DALL'ART. 372 C.P. DI
CUI AL CAPO AI).
DI FIORITO DE FALCO NICOLA PER RISPONDERE DEL DELITTO P. E P. DALL'ART. 372 C.P.
DI CUI AL CAPO AC)
DI ALLORO UMBERTO PER RISPONDERE DEL DELITTO P. E P. DALL'ART. 372 DI CUI AL
CAPO AM).
DI MASCI CLAUDIO PER RISPONDERE DEL DELITTO P. E P. DALL'ART. 372 C.P. DI CUI AL
CAPO AN).
DI NOTARNICOLA PASQUALE PER RISPONDERE DEL DELITTO P. E P. DALL'ART. 372 C.P.
DI CUI AL CAPO AO).
DI BOMPREZZI BRUNO PER RISPONDERE DEL DELITTO P. E P. DALL'ART. 372 C.P. DI CUI
AL CAPO AQ).
3) DICHIARI NON DOVERSI PROCEDERE NEI CONFRONTI DI CARICO LUCIANO, BELLUOMINI
CLAUDIO, GIOIA GIUSEPPE, SALME' FULVIO, IN ORDINE A TUTTI I REATI LORO
RISPETTIVAMENTE ASCRITTI PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE, E NEI CONFRONTI DI DE
CRESCENZO MARIO E MANDES AURELIO IN ORDINE AI REATI LORO RISPETTIVAMENTE
ASCRITTI PER NON AVER COMMESSO IL FATTO.
4) DICHIARI NON DOVERSI PROCEDERE NEI CONFRONTI DI MUZZARELLI GIANLUCA IN ORDINE
AI DELITTI ASCRITTIGLI PER NON AVER COMMESSO IL FATTO E NEI CONFRONTI DI
TESSITORE PIETRO IN ORDINE AL DELITTO DI CUI AI CAPI V), ESCLUSO IL RIFERIMENTO
AL DA-1, E Z PERCHE' IL FATTO NON COSTITUISCE REATO.
5) DICHIARI NON DOVERSI PROCEDERE NEI CONFRONTI DI:
MASSARI PORFIRIO IN ORDINE AL DELITTO DI CUI AL CAPO AG) PER MORTE DEL REO
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TROMBETTA ANTONIO IN ORDINE AL DELITTO DI CUI AL CAPO AL) AI SENSI DELL'ART. 376
C.P.
MELILLO CORRADO IN ORDINE AI DELITTI PP. E PP. DAGLI ARTT. 378 E 478 C.P. DI CUI
AL CAPO B) PERCHE' ESTINTI PER PRESCRIZIONE ED IN ORDINE AL DELITTO P. E P.
DALL'ART. 323 C.P. RUBRICATO NEL MEDESIMO CAPO POICHE' IL FATTO NON E' PIU'
PREVEDUTO DALLA LEGGE COME REATO.
TASCIO ZENO IN ORDINE AL DELITTO DI CUI AL CAPO C) POICHE' IL FATTO NON E' PIU'
PREVEDUTO DALLA LEGGE COME REATO ED IN ORDINE AI DELITTI DI CUI AL CAPO D)
(ASSORBITA LA FATTISPECIE P. E P. DALL'ART. 255 C.P. IN QUELLA EX ARTT. 476 E
490 C.P.) PERCHE' ESTINTI PER PRESCRIZIONE.
PISANO FRANCO, ZAULI DOMENICO E CAVATORTA GIOVANNI IN ORDINE AI DELITTI DI CUI
AL CAPO E) POICHE' IL FATTO NON E' PIU' PREVEDUTO DALLA LEGGE COME REATO QUANTO
ALLA FATTISPECIE EX ART. 323 C.P. E PERCHE' ESTINTI PER PRESCRIZIONE IN ORDINE
ALLE ALTRE, TUTTE SUSSUNTE IN QUELLA P. E P. DALL'ART. 378 C.P.
RUSSO GIORGIO IN ORDINE AL DELITTO P. E P. DALL'ART. 323 C.P. DI CUI AL CAPO F)
POICHE' IL FATTO NON E' PIU' PREVEDUTO DALLA LEGGE COME REATO ED IN ORDINE AL
DELITTO P. E P. DALL'ART. 479 C.P. CONTESTATO NEL MEDESIMO CAPO PERCHE' ESTINTO
PER PRESCRIZIONE.
ZULIANI ROBERTO IN ORDINE AI DELITTI DI CUI AI CAPI G), H) ED I), TUTTI SUSSUNTI
NELLA FATTISPECIE P. E P. DAGLI ARTT. 81, 361 C.P. PERCHE' ESTINTI PER
PRESCRIZIONE.
SINIGAGLIA GUGLIELMO IN ORDINE AI DELITTI P. E P. DALL'ART. 372 E 367 - COSI'
DERUBRICATO QUELLO DI CUI ALL'ART. 368 - C.P. DI CUI AL CAPO L) PERCHE' ESTINTI
PER PRESCRIZIONE.
BALLINI ADULIO, ABATE PASQUALE, DI GIOVANNI MARIO, GIORDANO AVIO, GRUPPUSO
GIUSEPPE, LOI SALVATORE, MUTI SEBASTIANO, ORLANDO SALVATORE, SARDU MARIO, TOZIO
SOSSIO, VITAGGIO GIUSEPPE, MASSARO ANTONIO, IN ORDINE AI DELITTI AI CAPI M) ED
N), ASSORBITA LA CONDOTTA EX ART. 378 C.P. IN QUELLA P. E P. DALL'ART. 372 C.P.,
ED ESCLUSA L'AGGRAVANTE EX 110 E 112 N. 1 C.P. PERCHE' ESTINTI PER PRESCRIZIONE
NONCHE' IN ORDINE AL DELITTO LORO CONTESTATO AL CAPO O) POICHE' IL FATTO NON
SUSSISTE.
ABBATE GERARDO, DI MICCO ANTONIO, ACAMPORA TOMMASO, ALBINI LUCIO, SARNATARO
GENNARO, ROCCO GERARDO, IN ORDINE AI DELITTI LORO CONTESTATI AI CAPI P) E Q),
ASSORBITA LA CONDOTTA EX ART. 378 C.P. IN QUELLA P. E P. DALL'ART. 372 C.P., ED
ESCLUSA L'AGGRAVANTE EX ARTT. 110 E 112 N. 1 C.P. PERCHE' ESTINTI PER
PRESCRIZIONE NONCHE' IN ORDINE AL DELITTO LORO CONTESTATO AL CAPO Q) PER NON
AVER COMMESSO IL FATTO.
DE ANGELIS VINCENZO IN ORDINE AI DELITTI DI CUI AI CAPI AA) ED AB) PERCHE'
ESTINTI PER PRESCRIZIONE.
FIORITO DE FALCO NICOLA IN ORDINE AI DELITTI ASCRITTIGLI DI CUI AI CAPI AD) -
RITENUTO COMMESSO FINO AL LUGLIO 1980 - E AE) PERCHE' ESTINTI PER PRESCRIZIONE.
INZOLIA VINCENZO IN ORDINE AL DELITTO DI CUI AL CAPO AF) PERCHE' ESTINTO PER
PRESCRIZIONE.
PICCIONI ADRIANO IN ORDINE AL DELITTO DI CUI AL CAPO AI) PERCHE' ESTINTO PER
PRESCRIZIONE.
MANNUCCI BENINCASA FEDERIGO IN ORDINE AI DELITTI DI CUI AL CAPO AP) PERCHE'
ESTINTI PER PRESCRIZIONE.
6) DICHIARI NON DOVERSI PROMUOVERE L'AZIONE PENALE NEI CONFRONTI DELLE POSIZIONI
INDIZIARIE DI CARIATI NICOLA, COGLIANDRO DEMETRIO, COLTELLI CLAUDIO, CURCI
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SALVATORE, FERRACUTI SANDRO, LIVI ANGIOLO, LO GIACCO DOMENICO, LOMBARDO
BARTOLOMEO, MALFA SEBASTIANO, MARAGLINO COSIMO, PARISI GIORGIO, RAIMONDI
SALVATORE, SANTOLIQUIDO CLAUDIO, SANTUCCI GIORGIO, TRAMACERE LUIGI, ZECCHINI
CESARE.
7) DICHIARI NON DOVERSI PROMUOVERE L'AZIONE PENALE NEI CONFRONTI DEGLI INDIZI DI
REATO DI FALSO PER SOPPRESSIONE A CARICO DI MANNUCCI BENINCASA FEDERIGO, DI
FAVOREGGIAMENTO PERSONALE A CARICO DI NOTARNICOLA PASQUALE E DI FAVOREGGIAMENTO
PERSONALE A CARICO DI BOMPREZZI BRUNO.
ROMA, 31.07.98
I S. PROCURATORI DELLA REPUBBLICA
SETTEMBRINO NEBBIOSO VINCENZO ROSELLI GIOVANNI SALVI
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